ROMA – Dopo due anni di assenza, dovuta all’emergenza sanitaria, è tornata la Notte dei Musei. A Roma si è registrato un grande successo di visitatori: oltre 70.000 hanno affollato dalle 20.00 alle 2.00 di notte, i musei civici e gli altri spazi culturali della città che hanno aderito all’iniziativa.
Incremento rispetto all’edizione 2019
L’edizione 2022 della manifestazione ha registrato un incremento di 10.000 partecipanti rispetto a quella che si è svolta nella Capitale nel 2019.
Solo nel Sistema Musei di Roma Capitale- si legge in una nota – “si è registrato un afflusso di 35.000 partecipanti, in evidente aumento rispetto ai 25.000 del 2019. Tra i dati più significativi quelli del Museo di Roma a Palazzo Braschi dove sono entrati circa 5.300 visitatori, dei Musei Capitolini con circa 4.600 ingressi, dei Mercati di Traiano – Musei dei Fori Imperiali (circa 3.600 partecipanti) e della Centrale Montemartini (circa 2.700 visitatori)“.
“Dati particolarmente significativi – evidenzia la nota – che si vanno a sommare a quelli altrettanto importanti di altri spazi cittadini come il MAXXI, che ha fatto registrare un’affluenza di circa 2.500 unità, il Palazzo delle Esposizioni con circa 2.500 ingressi e il Polo Museale de La Sapienza Università di Roma, che all’interno dei suoi 17 musei aperti ha ospitato circa 12.000 visitatori”.
“Siamo molto soddisfatti per questa straordinaria edizione de La Notte dei Musei. – Afferma il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri – Oltre 70.000 persone hanno partecipato a più di 100 eventi per la città. C’è una grande voglia di cultura, di bellezza e soprattutto di partecipazione. È stata davvero una bellissima serata, un successo straordinario, segno di una città che rinasce”.
“Sono molto felice per la partecipazione massiccia dei romani a questa Notte dei Musei. – Dichiara l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor – Le decine di migliaia di persone che hanno affollato i tanti luoghi della cultura della nostra città sono il segno che la nostra proposta è stata apprezzata e che è andata a soddisfare un bisogno profondo e diffuso di bellezza e di condivisione, dopo il lungo periodo di distanza imposto dalla pandemia. È stata una bellissima ‘ouverture’ dell’Estate Romana che arriverà”.