MILANO – Stefano Boeri Interiors ha ideato, nell’ambito del progetto Gentle-Touch of Re-Waste, una panchina dal valore sociale e culturale, simbolo di inclusione e accoglienza.
Gentle Touch of re-Waste è la collettiva di design pubblico e urbano dedicato al verde, con la curatela di Rossana Orlandi e la direzione artistica dell’Arch. Lucio Micheletti, che accoglie nel giardino di via Bandello a Milano alcuni progetti firmati da designer internazionali, basati sul tema del re-Waste material. Ma non solo. La mostra ha la volontà primaria di non essere unicamente un mero sfoggio e maestria estetici, bensì un vero e proprio gesto gentile: un dono alla città, a Milano, e al suo mondo, alle vite che la compongono.

Una panchina dal valore simbolico
“Panchina per chi ha una casa e per chi non ce l’ha” è appunto una panchina lunga due metri che si caratterizza per i due poggiabraccio dalle molteplici funzioni poggia/testa e per uno leggero pannello mobile montato sullo schienale che, all’occorrenza, diventa un utile riparo dal sole o dagli agenti atmosferici. Le sedute, invece, grazie alla ampia dimensione sono in grado di trasformarsi in un letto per riposare.
Essa può essere casa per chi non ha una casa, per chi senza fissa dimora può trovare in questo oggetto la sua sistemazione momentanea nel mondo.

Poggiarsi, riposarsi, essere casa sono i sinonimi di questo piccolo oggetto realizzato in legno e ferro, grazie al lavoro artigiano di Mastro Barbanera e al supporto di Nicoletta Ermacora
“La panchina – racconta Stefano Boeri – è pensata per accogliere la sosta e il riposo dei camminatori urbani, ma anche – grazie alle due sponde laterali che diventano poggia/testa e al pannello mobile che può fungere da riparo dalla pioggia (e dal sole) – come luogo protetto notturno per chi non ha una casa”.
L’opera sarà visitabile presso i Giardini Bandello 24 ore su 24 dal 6 al 12 giugno 2022.