MILANO – Torna dal 6 al 12 giugno 2022 l’appuntamento con il design a Milano. Il tema proposto per questa edizione di Fuorisalone e Brera Design District è “Tra Spazio e Tempo”, che intende essere uno spunto di riflessione per valutare il nostro impatto sul pianeta e programmare decisioni e azioni concrete per progettare il cambiamento.
A questo importante appuntamento milanese partecipa anche Officina Alviti, dei designer artisti Cristiano e Patrizio Alviti, che per l’occasione lanciano il progetto “Modo fluido”, un nuovo concetto di rivestimento decorativo, ospitato presso Alberto Corda Atelier.

Ad espressione del tema di questa edizione di Fuorisalone, Officina Alviti propone un inaspettato acquario abitato da fluttuanti meduse. Libere di vagare nel mare sconfinato, esse vivono in un rapporto spazio temporale molto particolare dovuto alla passività con cui affrontano le correnti e all’atemporalità nel loro aspetto. Questo “Modo Fluido” invita così il visitatore a una pausa estetica che assume un valore spirituale e di riflessione. Una sospensione rilassante e rigenerante per il corpo e la mente, che si allontanano così per qualche istante dalle problematiche di un quotidiano sempre più stressante e ansiogeno.
Nuova vita a un’antica tecnica
Nel lavoro di Officina Alviti, superfici di graniglia veneziana, originalmente intersecate da un filo d’ottone e dalla palette di sfumature tenui e calde, creano un immaginario marino onirico. Le nuances scelte ci riportano ai toni del make up, in tema con lo spazio che ospita l’installazione, e volgono uno sguardo attento alle tendenze colore di quest’anno.

La graniglia alla veneziana, conosciuta anche col nome di terrazzo o seminato, è un tipo di rivestimento realizzato con pietrisco e piccoli frammenti di marmo, coccio, vetro e tenuto insieme da una sorta di malta cementizia, che viene poi pressato e lucidato. Si tratta di un lavoro minuzioso e rigoroso che risale al XVI secolo.
Cristiano e Patrizio Alviti, instancabili nella ricerca e la sperimentazione, hanno dato nuova vita a questa antica tecnica grazie a un’originale commistione con la toreutica e all’applicazione di nuovi materiali, che ne hanno enormemente arricchito le varianti colore e soprattutto reso più durevole e resistente la consistenza. Questo ne ha permesso nuovi impensati utilizzi, primo fra tutti il rivestimento parietale. Un rivoluzionario manufatto che per duttilità, versatilità, malleabilità permette infinite declinazioni e che supera i classici materiali di rivestimento quali piastrelle o maioliche, più nobili marmi, elaborati mosaici o più moderni cementi e resine. Nuova vita dunque a una texture che ha tutta l’aria di diventare protagonista dei nuovi trend nel mondo dell’interior design per gli anni futuri.
Vademecum
Milano, Alberto Corda Beauty Atelier
Vicolo Giardino / Via Manzoni
6 – 12 giugno 2022
Officina Alviti
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