ROMA – Dal 9 al 12 giugno 2022 si svolge a Bruxelles il Festival Internazionale New European Bauhaus (NEB). A dare il via alla manifestazione, giovedì 9 giugno, è stata Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, che ha scelto il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – per l’apertura ufficiale della prima edizione.
Hanno preso parte all’evento il Ministro della Cultura Dario Franceschini, la Presidente del MAXXI Giovanna Melandri, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, mentre Monica Maggioni, Direttore TG1, ha moderato gli interventi.
Tra gli ospiti della giornata: Paolo Benanti, Francesca Bria, Silvia Costa, Michelangelo Pistoletto, Antonella Polimeni, Anna Ramos, Luca Ribichini, Benedetta Tagliabue, Ersilia Vaudo.


Il Festival NEB, lanciato dalla Presidente von der Leyen ha chiamato a raccolta i creativi di tutta l’Unione – architetti, artisti, designer, scienziati, imprenditori e cittadini -, con l’obiettivo di costruire insieme un futuro sostenibile, inclusivo e bello.
NEB trae, infatti, ispirazione da quella multidisciplinarità propria della Bauhaus, la celebre scuola d’arte e design nata in Germania nel 1919, in un momento di grande complessità come quello attauale e oggi modello di riferimento per il Green Deal Europeo.
“Il New European Bauhaus – ha spiegato Ursula von der Leyen – è iniziato con una visione. Grazie a migliaia di creativi e innovatori in tutta la nostra Unione, questa visione si è trasformata in un movimento che si è sviluppato ed è cresciuto in molti luoghi, come qui con il GRANDE MAXXI. Arte e cultura sono fondamentali per avvicinare il Green Deal Europeo ai cittadini, che possono giocare un ruolo fondamentale per accellerare la transizione verso un futuro sostenibile, bello e inclusivo”.

“L’Italia – ha sottolineato Dario Franceschini – è molto orgogliosa di contribuire all’ondata di creatività del Nuovo Bauhaus Europeo. Artisti, designer, architetti e creativi italiani stanno plasmando un futuro più sostenibile e inclusivo, dove la bellezza incontra il rispetto per il pianeta e la diversità umana. Il Ministero della Cultura sta guidando questo sforzo. E in questa direzione va il GRANDE MAXXI, una sfida strategica per il Paese, un progetto sostenibile, un investimento sull’arte contemporanea, sulla ricerca, sull’innovazione”.
“Quando la Presidente von der Leyen ha lanciato il New European Bauhaus – ha commentato Giovanna Melandri – ci siamo sentiti profondamente ispirati e in linea con il progetto europeo. Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni degli artisti, degli architetti e dei designer abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo: il rapporto tra uomo e natura, le disuguaglianze sociali e di genere, la diplomazia culturale, il rapporto tra arte, scienza e intelligenza artificiale, il dialogo continuo e costruttivo tra tutte le forme della creatività e dell’ingegno. Ora ci proiettiamo nel futuro con il Progetto del GRANDE MAXXI, che riflette appieno i valori del New European Bauhaus. Per questo sono particolarmente lieta che il MAXXI sia parte del Festival, e sono onorata che la Presidente von der Leyen abbia scelto di lanciarlo e aprirlo ufficialmente proprio da qui. E non potevamo non dedicare questa giornata a David Sassoli e al suo impegno, come deputato e come Presidente del Parlamento europeo, per i valori che celebriamo oggi tutti insieme”.

La giornata si è conclusa con l’inaugurazione dell’opera BRAINFOREST di Pascale Marthine Tayou, allestita in Piazza Alighiero Boetti: un grande albero al centro di una fontana ovoidale evoca la natura che fiorisce dal cuore della città eterna, sorta di omaggio ai temi della giornata.
Mentre nella lobby è stata “riattivata” dopo un attento restauro l’opera Rette di luce nell’iperspazio curvilineo di Maurizio Mochetti: un’installazione di elementi scultorei sospesi e fasci di luce rossa, in dialogo con le architetture di Zaha Hadid. La produzione dell’opera di Tayou e il restuaro di quella di Mochetti sono stati realizzati grazie al sostegno degli Amici del MAXXI.