BENEVENTO – Si chiama #apis+ la galleria d’arte aperta a Benevento dall’artista Marco Victor Romano (Benevento,1987) che, da ingegnere informatico appassionate di arti visive, dopo innumerevoli esperienze anche internazionali, torna nella sua terra e dà vita a uno spazio outsider finalizzato a favorire lo scambio con professionisti del panorama artistico italiano e internazionale.
apis+ è acronimo di arte, pittura, installazione e studio. La galleria-laboratorio nasce per far convergere al suo interno arte contemporanea, didattica e ricerca. Con #apis+, artisti, studenti, collezionisti e tutti gli appassionati potranno sentirsi parte di un’entità che opera per un fine comune e contribuire alla creazione delle tendenze artistiche del futuro. Insomma, apis+ nasce come una sorta di wunderkammer del contemporaneo, per usare le parole del critico Alberto Dambruoso.



Lo spazio inaugurato con la mostra dell’artista
La galleria ha inaugurato il suo percorso con la mostra personale di Marco Victor Romano, dal titolo “L’impossibile che si manifesta”, frutto di una ricerca avviata nel 2018 che raccoglie un’inedita serie di opere dell’artista.
In mostra 21 installazioni che sembrano prendere forma come organismi biologici piuttosto che come artefatti umani, realizzate con materiali naturali e artificiali come piume, insetti, orologi, forbici e non solo. Il ciclo di opere della personale, descritto dallo storica dell’arte, Gerardo de Simone, come un susseguirsi di miracoli, un insieme di cose strane e meravigliose che affondano le radici nel surrealismo e nel dadaismo, si manifesta infatti in diverse forme: dipinti, video, foto, NFT, ricostruzioni in 3D, performance con droni con la collaborazione di Luigi Iuliano, realtà virtuale e aumentata.


L’artista propone ai visitatori esperienze e creazioni in un’unione impossibile e reale allo stesso tempo. Ciascun osservatore, immerso tra Belle Arti e tecnologia, viene interpellato a decodificare il senso di ciò che vede, a interrogarsi su ciò che sente e sulla società in cui vive.
“L’impossibile che si manifesta – spiega l’artista – è frutto di una ricerca che indaga la ‘creazione’ attraverso una serie di atti deliberati con elementi e medium, apparentemente sconnessi, che divengono possibili prodigi in un’unicità atemporale colma di simboli che ciascuno percepisce con il proprio sentire. Con questa mostra e con l’apertura della galleria #apis+ torno a Benevento per lanciare un segnale alla comunità locale, per agire per la mia città e non solo: creare opportunità di scambio, espressione e crescita per giovani artisti dal grande potenziale, auspicando una valorizzazione delle competenze per tutti coloro che, come me, credono nell’arte, nei miracoli e si adoperano affinché accadano”.


Dalla galleria al metaverso
Dopo il finissage (30 giugno 2022), le opere della mostra traslocheranno virtualmente dalla galleria al metaverso: “L’impossibile che si manifesta”, i suoi NFT fotografici e video saranno visibili collegandosi al link su Spatial: https://bit.ly/3ykdb6d
L’esposizione virtuale, inoltre, è stata di recente selezionata per Stratosphere 2022 NFT Art exhibition 2022, evento digitale tenutosi a New York e nel metaverso dal 21 al 23 giugno, organizzato da Spatial, Ready Player Me, the Fabricant @ Samsung 837.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato dallo stesso artista e pubblicato da #apis+, 108 pagine con i testi critici di Alberto Dambruoso storico dell’arte, professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone e di Gerardo de Simone, storico dell’arte, professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Vademecum
L’impossibile che si manifesta
Fino al 30 giugno 2022.
Dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:30
Ingresso gratuito
Per info e prenotazioni scrivere a: info@apispiu.com o visitare il sito https://www.apispiu.com/.
Si ricorda che l’accesso alla galleria #apis+ avverrà nel rispetto delle norme per contrastare la diffusione del COVID-19.