VITERBO – Il Sacro Bosco di Bomarzo, conosciuto come il Parco dei Mostri, ospita per la prima volta una mostra di arte contemporanea.
Si tratta di Capsula del Tempo che, dal 16 luglio al 23 ottobre 2022, presenta le sculture di Tommaso Cascella e Sandro Scarmiglia.
Entrambi romani, i due artisti, con le loro sculture, ripropongono lo spaesamento che ogni avventore può avvertire e subire nel Sacro Bosco di Bomarzo, attraversando così un ponte temporale che si riconnette direttamente a questo luogo.


Uno dei luoghi più enigmatici del Rinascimento
Vicino Orsini inventa il suo Sacro Bosco ‘Sol per sfogare il core’ nel 1552. Nel piccolo feudo di Bomarzo, Orsini crea un giardino surreale, straordinario e disorientante, un labirinto ermeneutico. In epoca contemporanea Salvador Dalì per primo, poi Marcel Duchamp, André Breton, Willem de Kooning, Niki de Saint Phalle e molti altri personaggi dell’arte e della cultura visitano e rimangono affascinati dal mondo di Vicino, che dagli anni ’50 del secolo scorso è divenuto di proprietà e poi recuperato dalla famiglia Bettini.
La mostra anticipa un denso programma di eventi per 2023
La mostra Capsula del Tempo finisce per creare un nuovo mistero in un confronto e dialogo e, con un cortocircuito temporale, fa proprio il messaggio cifrato lasciato dall’Orsini.
Cascella e Scarmiglia, per le loro forme arcaiche, usano il ferro e il cemento per datare il nostro tempo tecnologico e precario. In una conversazione a due – anzi a tre considerando Vicino – riprendono il fantastico e l’alchemico del Parco, inglobando tutto in un gioco di forma e luce intenso e fluido, in assoluta relazione e armonia con lo spazio.


Un dialogo fra misteri, fra arti plastiche, in comunicazione tra loro lungo la linea del tempo e – al tempo stesso – con la stessa dimensione creativa a cui l’arte attinge da sempre, traendone fonte e ispirazione. È proprio in questa sfera di creazione e mistero che si incontrano, un universo parallelo efantastico sospeso nello spazio e nel tempo al quale attinge l’arte e il nostro inconscio.
La mostra nasce dall’iniziativa congiunta tra il Sacro Bosco e l’Associazione Culturale ‘Arte e Benessere’ di Bomarzo, ed anticipa un denso programma di eventi per il cinquecentenario della nascita di Vicino Orsini che ricorrerà nel 2023.