LONDRA – Mercoledì 6 luglio 2022, vanno all’asta da Sotheby’s a Londra due importanti studi a gesso dell'”Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, disegnati da uno dei suoi migliori allievi, Giovanni Antonio Boltraffio, poco dopo il completamento del celebre dipinto murale a Milano (1498).
Una testimonianza dell’aspetto originale del capolavoro vinciano prima del deterioramento
I due disegni danno conto dell’aspetto originale dell’opera di Leonardo, prima che iniziasse a deteriorarsi. Le opere, che rappresentano le teste di San Giovanni Evangelista e San Giacomo il Minore, fanno parte di una delle due sole serie di studi contemporanei all'”Ultima Cena” ad oggi conosciute. La prima serie comprendeva originariamente undici fogli, appartenuti nel corso dei secoli alla collezione del grande connoisseur inglese Sir Thomas Lawrence, a quella del re Guglielmo II d’Olanda e poi ai Granduchi di Saxe-Weimar. Oggi i disegni sono invece dispersi in vari musei e collezioni.
La seconda serie comprende sei studi di teste conservate al Museo di Strasburgo. I due disegni, offerti da Sotheby’s il 6 luglio alla “Master Works on Paper from Five Centuries“, sono gli unici tra questi ad andare all’asta da decenni.
Le due opere sono stimate tra gli 80 e le 120.000 sterline.
Le origini, la funzione e la paternità dei due studi
Nel XIX secolo si pensava che questi disegni fossero di Leonardo, mentre oggi è stata riconosciuta la mano dell’allievo Giovanni Antonio Boltraffio (1467/8-1516). Questa paternità è stata sostenuta dalla curatrice del Metropolitan Museum of Art di New York, Carmen Bambach, che ha anche rilevato l’esistenza di rielaborazioni successive dei disegni da parte di una seconda mano, risalenti alla fine del XVI secolo o a un periodo successivo.
I due disegni, oltre a fornire una rara e fondamentale testimonianza dell'”Ultima Cena”, fanno luce sulla tecnica di Leonardo, che si ritiene essere stato il primo artista ad aver disegnato grandi teste con gessetti colorati. Purtroppo ad oggi non ci sono pervenute opere di questo tipo attribuibili alla sua mano. Questi disegni, realizzati da uno dei suoi migliori allievi, ci avvicinano dunque alla mano dello stesso Leonardo e per questo rappresentano una straordinaria testimonianza.