GENOVA – Si è spenta a 98 anni Lisetta Carmi, grande fotografa, autrice di immagini uniche, cariche di poesia ed espressività, sempre ispirate dal suo interesse per ricerca sociale.
“Addio a Lisetta Carmi, grande fotografa e artista, tra le più importanti del Novecento. – Commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini – La sua vita incredibile e il suo sguardo anticonformista hanno raccontato con grande sensibilità gli invisibili e il volto dell’ingiustizia sociale. Ci restano, preziosi, i suoi scatti e i suoi reportage che hanno segnato il mondo dell’arte e della fotografia a livello internazionale”.
Una fotografa anticonformista
La fotografa, morta a a Cisternino, in provincia di Brindisi, ha svolto la sua attività sia in Italia che all’estero.
Nata a Genova il 15 febbraio 1924 da una famiglia di origini ebraiche, Lisetta Carmi è costretta ad emigrare in Svizzera dove inizia a studiare pianoforte. Tornata a Genova nel 1946 diviene concertista e insegnante di pianoforte. Abbraccia la fotografia, anche come denuncia sociale, già a partire dagli anni ’60.
Del 1962 è il suo reportage sulI’Italsider, del 1964 un’approfondita inchiesta nel porto di Genova, che conduce anche alla realizzazione di una mostra itinerante per tutta l’Italia fino raggiungere l’Unione Sovietica. Dal 1965 inizia l’interesse per la transessualità che la porta alla pubblicazione del libro “I travestiti” con testo di Elvio Fachinelli (Essedi Editrice, 1972).
Tra gli scatti più celebri c’è sicuramente il reportage sul poeta statunitense Ezra Pound del 1966. Nel 1976 abbandona la fotografia e crea nel 1979 a Cisternino l’ashram Bhole Baba: da quel momento in poi si dedica alla diffusione degli insegnamenti del suo maestro Babaji Mahavatar dell’Himalaya.
Dagli anni ’70 collabora con diverse riviste tra cui “Il Mondo”, “Vie Nuove” e “L’Espresso”. Nel corso della sua carriera ha fotografato artisti e intellettuali tra cui Lucio Fontana, Lele Luzzati, Leonardo Sciascia e Edoardo Sanguineti.
Numerose anche le pubblicazioni tra cui “Acque di Sicilia“, con un testo dello scrittore Leonardo Sciascia (Dialmine, 1977), “L’ombra di un poeta. Incontro con Ezra Pound” (ObarraO Edizioni, 2005), “Ho fotografato per capire” (Peliti Associati, 2014).
Tante le mostre, le ultime nel 2021 al Macte di Termoli, al Man di Nuoro, nel 2022 a Palazzo Ducale di Genova e l’ultima appena conclusa lo scorso 12 giugno al complesso di Sinagoga e Musei della Comunità Ebraica di Casal Monferrato.