PARMA – Il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ha inaugurato il nuovo allestimento dell’Ala Ovest della Galleria Nazionale, tra cui un inedito percorso dedicato alla pittura fiamminga dal 1400 al 1600. Uno spazio completamente riallestito e ripensato che consente di riscoprire l’arte fiamminga come elemento-chiave del collezionismo farnesiano.
“L’arte fiamminga venne richiamata a Parma per accrescere il prestigio della Corte – spiega il Direttore Simone Verde – contribuendo, così, a sottolineare il ruolo cosmopolita del Ducato nell’ambito dell’Europa moderna. Tali opere, dipinte per essere viste da vicino, diffusero un gusto nuovo nella decorazione degli interni, fatto di preziosismi in cui immagini raffinate e quasi cesellate nella materia venivano disposte sulle pareti fino a riempirle. In tutte le tematiche – prosegue Verde – si evidenzia un modo di osservare la realtà di una cultura nettamente diversa da quella italiana ed emersa con prepotenza grazie all’egemonia spagnola in Europa che ebbe un impatto decisivo sulle produzioni della Penisola e accelerò la nascita del manierismo“.
Nella sezione fiamminga sono presenti oltre 20 opere che sono state oggetto di un’accurata campagna di restauri, volta a restituire la loro piena leggibilità e l’alta qualità pittorica.
Tra le opere esposte c’è il ritratto di Erasmo da Rotterdam, capolavoro di Hans Holbein, proveniente dalla collezione Sanvitale, restaurato da Open Care – Servizi per l’Arte. Dalla collezione Sanvitale proviene anche un importante nucleo di opere realizzate con differenti tecniche pittoriche, accomunate dalla finezza miniaturistica fiamminga dei particolari e dei paesaggi sfumati. Presente anche le Tentazioni di Sant’Antonio, uno splendido olio su tavola attribuito all’ambito di Jan Wellens de Cock. Si segnala anche il restauro della Battaglia navale di Aert Anthonisz e quello di Interno della chiesa di San Giacomo ad Anversa di Hendrick van Steenwyck il Giovane.
Grazie poi all’intervento dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro vengono restituite al pubblico anche due pregiate tavole di Jan Provost, uno dei più significativi rappresentanti della Scuola di Bruges, raffiguranti San Gerolamo e San Giovanni Battista.
Al secondo piano il percorso espositivo prosegue con la sezione “Arte a Parma 1500-1600” con opere di Giorgio Gandini del Grano, autore poco noto, Orazio Samacchini e Giovan Battista Trotti.
Mentre al piano nobile sulle pareti si ammira una narrazione continua “ricca invenzioni fantastiche e di eleganze formali parmigianinesche, cui si intrecciano con le esperienze desunte dal realismo magico della pittura germanica e fiamminga dei pittori venuti dal nord”.
La riapertura dell’Ala Nord Ovest della Galleria Nazionale, assieme alla mostra “I FARNESE. Architettura, Arte, Potere”, visitabile fino al prossimo 31 luglio, sono il risultato del lavoro del Direttore Simone Verde per la Nuova Pilotta, finalizzato a rendere i cittadini più consapevoli del proprio passato e della propria identità.