NEW YORK – Continuano i problemi legali per Maurizio Cattelan (Padova, 1960), che dopo aver scampato la richiesta di risarcimento da parte dello scultore francese Daniel Druet, è stato ora accusato di plagio negli Stati Uniti per l’installazione “Comedian”, ovvero la banana attaccata al muro con il nastro adesivo, presentata ad Art Basel Miami Beach nel 2019.
Stavolta è l’artista statunitense Joe Morford a chiamare in causa Cattelan, accusato di aver copiato l’opera “Banana & Orange” (2000), parte dalla serie “Sculptures: Still Life”, composta da due pannelli rettangolari verdi, uno sull’altro con un’arancia e una banana attaccate con del nastro adesivo grigio.

Il team di avvocati dello studio di New York Kane Kessler, che assiste l’artista italiano, ha tentato di far decadere la causa, anche perché la banana utilizzata da Morford è di plastica, contrariamente a quella di Cattelan (che è stata persino mangiata da un artista locale), ma per il giudice del Tribunale del Distretto Sud della Florida la somiglianza tra “Comedian” e “Banana & Orange” è sufficiente a far proseguire il processo in sede civile per plagio.
Scrive in una sentenza depositata la scorsa settimana, il giudice Robert N. Scola Jr. : “Morford deve sostenere in modo plausibile che esiste una sostanziale somiglianza tra le due opere”. L’artista americano afferma che la sua opera era disponibile su Facebook e YouTube, anche se non è chiaro se Cattelan l’abbia effettivamente vista su una di queste piattaforme di social media.
La banana esposta a Miami
Quando è stato esposto all’Art Basel Miami Beach, “Comedian” ha suscitato un misto di indignazione e fascino, ma anche tanta attenzione al punto da dover essere rimossa del tutto da Perrotin, la galleria che l’aveva portata alla fiera e che ne aveva venduto tre copie per un totale di 390.000 dollari.
Una versione di “Comedian” è attualmente esposta in una mostra di Cattelan presso il Sea World Culture and Arts Center di Shenzhen, in Cina.