FERRARA – Dopo essere stato tra le opere più impressionanti della mostra Maddalena, il mistero e l’immagine, ospitata ai Musei di San Domenico di Forlì, è tornato a Ferrara, nella chiesa del Gesù, il Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni, opera soprannominata dai ferraresi i “Pianzun dla Rosa”.

“Siamo felicissimi di accogliere il ‘ritorno a casa’ di un’opera apprezzatissima che ha dato un contributo, storico e artistico, di altissimo livello alla mostra dedicata alla Maddalena, a Forlì – dice l’assessore Marco Gulinelli -. L’arte ferrarese incanta il mondo e riporta alla sua origine, il prestito di opere è così un’operazione di valorizzazione oltre-Mura di vasta portata. Grazie all’Arcidiocesi e alla chiesa del Gesù per aver concesso questo capolavoro che ha raccontato, anche a Forlì, la nostra città e il Quattrocento“.

L’opera in mostra a Forlì
L’opera è stata vista a Forlì (dal 27 marzo al 10 luglio 2022) da oltre 40mila visitatori, nell’esposizione curata di Cristina Acidini, Fernando Mazzocca e Paola Refice, dedicata all’iconografia della Maddalena, uno dei personaggi più raffigurati, venerati, discussi e misteriosi degli ultimi duemila anni.
Il Compianto ferrarese di Guido Mazzoni (concepito prima del 1485) era centrale nella sezione della mostra che raccontava il dramma della Maddalena, ed stato anche messo a confronto con una copia seicentesca, dipinta da Francesco Carboni, della perduta Crocifissione di Ercole de’ Roberti. L’urlo muto e il pianto ininterrotto delle statue presenti, simbolo dell’umana rivolta contro la morte, hanno rapito gli sguardi dei visitatori.

“Ferrara – afferma Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte, già intervenuto sulla presenza in mostra dei ‘Pianzun dla Rosa’ – deve tenere al suo patrimonio artistico, deve farlo conoscere, deve aprire le porte della bella chiesa del Gesù, per far sentire il dolore e le lacrime delle Marie, di San Giovanni e della Maddalena davanti al corpo morto dell’Uomo vivo, che dopo la disperazione del Compianto, risorgerà”.