ROMA – È stato firmato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, e dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il decreto che prevede la realizzazione degli interventi Maxxi Hub e Maxxi Green, nell’ambito del progetto “Grande Maxxi”, cioè l’ampliamento e la trasformazione della sede di Roma del museo nazionale dedicato alle arti del XXI secolo in un’ottica di sostenibilità ambientale e di innovazione.
Un finanziamento di 20 milioni
Il decreto – si legge in una nota – prevede un finanziamento del progetto per complessivi 20 milioni di euro sul periodo 2022-2026. Le modalità di attuazione degli interventi saranno stabilite con disciplinari ad hoc stipulati tra il Mims e la Fondazione Maxxi.
Il progetto “Grande Maxxi” comprende, tra l’altro, la realizzazione di un polo di ricerca che sperimenti il rapporto tra architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale, di un centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, nuovi spazi per la formazione, depositi intelligenti e accessibili, un nuovo spazio di verde urbano con orti produttivi, la trasformazione del sistema energetico con l’obiettivo di conseguire la carbon neutrality, l’abbattimento di ogni barriera fisica, sensoriale e digitale nell’accesso al Museo.
Un progetto ambizioso e visionario
“Una sfida strategica per il Paese, un progetto sostenibile, un investimento sull’arte contemporanea, sulla ricerca, sull’innovazione. – Ha commentato Dario Franceschini – Il Grande Maxxi sarà, non solo un luogo dove visitare le collezioni, bensì un posto dove fare formazione e ricerca: un luogo di vita che grazie agli spazi che esistono già e a quelli che si potranno recuperare in futuro, diventerà una cittadella delle arti non solo per Roma ma per tutto il nostro Paese”.
“É un progetto ambizioso e visionario – ha affermato Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI – che prefigura uno sviluppo del Museo nazionale delle arti contemporanee nella direzione della ricerca, dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusione. ‘Grande MAXXI’ ha ampio respiro nazionale ed europeo e trae ispirazione dal New European Bauhaus lanciato dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von del Leyen che, proprio dal MAXXI, ha inaugurato la prima edizione del Festival Neb. Nel contempo, é anche un importante intervento di rigenerazione urbana per la città di Roma”.
Il progetto Grande MAXXI consentirà anche l’upgrade digitale del museo, con le piú avanzate tecnologie al servizio della creazione e della fruizione artistica, e l’abbattimento di ogni barriera fisica e digitale, per fare del museo un luogo sempre piú accessibile e inclusivo. Sono previsti inoltre importanti interventi di efficientamento energetico dell’edificio progettato da Zaha Hadid.
“Grazie a un finanziamento del Mic – ha spiegato Margherita Guccione, direttore scientifico Grande MAXXI – la progettazione é giá partita: sulle coperture saranno inseriti pannelli fotovoltaici di ultima generazione con il duplice obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e di sperimentare l’uso del fotovoltaico in edifici di pregio architettonico”.