CUNEO – Il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo ospita, dal 3 settembre al 30 ottobre 2022, il Museo di Storia Innaturale dell’artista Dario Ghibaudo (Cuneo,1951) nell’ambito della XXIV mostra di arte contemporanea promossa da GrandArte“HELP – humanity, ecology, liberty, politics” .
Il Concettualismo Ironico di Ghibaudo
Ghibaudo, che dagli anni ’80 vive e lavora a Milano, ha ideato il Museo di Storia Innaturale nel 1990, configurandolo come un progetto in continuo divenire.
La ricerca artistica di Ghibaudo, tra i fondatori del Concettualismo Ironico Italiano, corrente artistica nata in Germania all’inizio degli anni Novanta, si caratterizza appunto per l’ironia utilizzata per analizzare la società, le sue contraddizioni e i suoi disagi, attraverso un linguaggio apparentemente formale. In questo contesto nasce il progetto che è stato strutturato come un museo di storia naturale di stampo settecentesco, idealmente suddiviso in Sale – ad oggi venticinque – e ripartito per grandi argomenti di indagine “ironico-scientifica”, come: Antropologia, Entomologia, Esemplari Rari, Botanica, Etnologia, Etnografia, Creature Meravigliose, ecc.,
“Se da un lato – scrive Chiara Padovano nel testo in catologo – lo sviluppo del lavoro è concettuale a partire dal senso intrinseco di ogni opera, fino all’idea di un museo che fisicamente non esiste – un luogo virtuale, nato ben prima che la parola diventasse monopolio di Internet – dall’altro è tangibile perché le opere sono minuziosamente fisiche e frutto di un duro lavoro. Piegare la materia alle impellenze dell’arte, con l’eleganza di un’apparente semplicità di esecuzione caratterizza ogni opera. Le creature in porcellana sono esemplari unici, modellati nella materia con tutte le difficoltà che questa prevede: non solo la porcellana non ammette ripensamenti anche da cruda, ma ha una cedevolezza estrema e necessita di una certa perizia per darle forme sinuose e fare in modo che le mantenga anche dopo la cottura“.


Ghibaudo, “homo faber”, utilizza ogni tipo di materia purché funzionale alla realizzazione di un’idea: resina, terra bianca, porcellana, cemento, papier mâché, pietra e marmo. Disegnatore instancabile, i suoi inchiostri, anche di grandi dimensioni, nascono tracciati su carta direttamente col pennino, senza disegno preparatorio.
Come scrive Luigi De Ambrogi, curatore della mostra insieme a Carlo Cinque: “… chi dell’arte percorre il ‘fare’, cammina su un sentiero dove la solitudine è la sola compagna. Nel ‘fare’ di Dario Ghibaudo, vediamo il gesto degli inchiostri ruotare come macchina perfetta intorno al suo polso, mentre nella scultura tutti gli arti ruotano, danzano, si inchinano alla materia. Allora nel turbinare di questi volteggi, nel mezzo del sudore, della fatica e della polvere, ecco l’apparire delle forme che improvvisamente nulla hanno più di inventato, nulla hanno più dello stupire o di originale ma tutto appare nel reale…”


Nei suggestivi spazi del Complesso Monumentale di San Francesco verranno ospitate circa 90 opere realizzate dall’artista negli ultimi anni.
Il catalogo, sempre a cura di Luigi De Ambrogi e Carlo Cinque, contiene un testo di Achille Bonito Oliva.
Il Museo di Storia Innaturale presso il Complesso Monumentale di San Francesco sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 15:30 alle ore 18:30 con ingresso libero.
Per informazioni: Complesso Monumentale di San Francesco di Cuneo, telefono: 0171 634175