ROMA – QUOTIDIANA è il programma espositivo che la Quadriennale di Roma e Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali presentano per promuovere e sostenere l’arte italiana contemporanea.
Il titolo della rassegna intende esaltare il carattere continuativo delle mostre che si alternano con un andamento serrato. Vuole dunque essere un invito a ‘rivedersi’ frequentemente, invogliando il pubblico a far entrare l’esperienza del contemporaneo italiano nelle proprie abitudini e nel proprio stile di vita.
È il Museo di di Roma – Palazzo Braschi ad ospitare, nelle due sale al piano terra, una serie di mostre dedicate alla scoperta di fenomeni e autori dell’arte italiana del XXI secolo. Non si tratta di un insieme di mostre differenti, ma di un programma di approfondimenti che si muove in maniera organica con il lavoro di narrazione della scena contemporanea, portato avanti da Quadriennale attraverso i diversi strumenti critici ed editoriali già messi in campo, come la rivista “Quaderni d’arte italiana”, nuovo trimestrale d’arte contemporanea edito da Treccani e il progetto “Network interuniversitario”.

Il programma
QUOTIDIANA si struttura in due cicli espositivi, PAESAGGIO e PORTFOLIO.
PAESAGGIO intende creare approfondimenti critici sulla ricerca degli artisti italiani: ciascuna mostra parte dalla scrittura di un saggio commissionato a curatori italiani e stranieri (in egual numero) e disponibile alla lettura del pubblico, con l’obiettivo di indagare fenomeni artistici del nuovo secolo o ricerche di specifici autori. Sarà esposto, per ogni mostra, un numero limitato di opere, da una a tre, in modo da poter dare la massima attenzione agli elementi costitutivi dei singoli lavori.
Il ciclo espositivo PAESAGGIO si articolerà in sei mostre, ciascuna con cadenza bimestrale, allestite nella sala più grande al piano terra di Palazzo Braschi (Sala 2).


La prima mostra, in programma dal 16 settembre al 13 novembre 2022, sarà dedicata a Francis Offman (nato in Ruanda nel 1987) e sarà introdotta da un saggio di Hans Ulrich Obrist (direttore della Serpentine Gallery di Londra e tra i più importanti curatori internazionali).
PORTFOLIO è un’introduzione ad artisti italiani under 35, scelti dalla Direzione artistica della Quadriennale in collaborazione con la curatrice in residenza presso l’Istituzione, Gaia Bobò. Gli artisti sono presentati attraverso una sola opera (o progetto) e un portfolio sul proprio lavoro. L’obiettivo è quello di registrare l’emersione di nuovi autori della scena nazionale, dando loro l’opportunità di mostrare il proprio lavoro in un ambito istituzionale, presentandolo attraverso un inquadramento ragionato di immagini che possano servire da contestualizzazione della propria ricerca.

Il ciclo espositivo PORTFOLIO si articolerà in undici mostre, ciascuna con cadenza mensile, allestite nella sala più piccola al piano terreno di Palazzo Braschi (Sala 1).
La prima mostra, in programma dal 16 settembre al 9 ottobre 2022, sarà dedicata ad Alessio Barchitta (Barcellona Pozzo di Gotto, 1991), e offrirà una panoramica su una ricerca che, servendosi di materiali di scarto dal passato fortemente connotato, attiva connessioni tra diverse latitudini e identità culturali; seguirà, dal 13 ottobre al 13 novembre, Daniele di Girolamo (Pescara, 1995), autore di installazioni che diventano sistemi di interazione materica in cui il suono si pone come elemento trasformativo dell’ambiente circostante.


Nell’atrio d’ingresso che connette le due sale sarà allestito uno spazio di lettura dove saranno messi a disposizione del pubblico i testi critici sviluppati dai curatori delle due rassegne.
In parallelo all’attività espositiva, nella Sala Tenerani si svolgeranno incontri sull’arte italiana del XXI secolo, dedicati agli Amici della Quadriennale e coordinati da Ludovico Pratesi, e una serie di conferenze e dibattiti aperti al pubblico.
Calendario mostre
PAESAGGIO
Sei mostre, ciascuna con cadenza bimestrale.
Le prime in programma sono:
- 16 settembre – 13 novembre 2022
mostra di Francis Offman (nato in Ruanda nel 1987), da un’intervista di Hans Ulrich Obrist (direttore della Serpentine Gallery di Londra e tra i più importanti curatori internazionali).
- 18 novembre 2022 – 12 gennaio 2023
mostra Per un’archeologia del futuro, da un saggio di Alessandra Troncone (curatrice e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Napoli) su una linea peculiare emersa nella scultura italiana di questi anni e relativa all’immaginazione di un futuro post-umano. In mostra opere di Alessandro Biggio (Cagliari, 1974) e Antonio Fiorentino (Barletta, 1987).
- 19 gennaio – 12 marzo 2023
Nadim Samman, curatore al KW Institute for Contemporary Art di Berlino affronta criticamente alcuni aspetti della ricerca del duo artistico Eva e Franco Mattes (Brescia, 1976), la cui ricerca in questi anni si è concentrata sul rapporto tra cultura digitale e società.
- 16 marzo – 7 maggio 2023
Mostra di Carlo e Fabio Ingrassia (Catania, 1985), da un saggio di Michelangelo Pistoletto.
PORTFOLIO
Undici mostre, ciascuna con cadenza mensile, dedicate ad artisti italiani under 35, scelti dalla Direzione artistica della Quadriennale in collaborazione con la curatrice in residenza presso l’Istituzione, Gaia Bobò.
Le prime in programma sono:
- 16 settembre – 9 ottobre 2022
Mostra di Alessio Barchitta (Barcellona Pozzo di Gotto, 1991), che offrirà una panoramica su una ricerca che, servendosi di materiali di scarto dal passato fortemente connotato, attiva connessioni tra diverse latitudini e identità culturali.
- 13 ottobre – 13 novembre 2022
Mostra di Daniele di Girolamo (Pescara, 1995), autore di installazioni che diventano sistemi di interazione materica in cui il suono si pone come elemento trasformativo dell’ambiente circostante.
- 18 novembre – 11 dicembre 2022
Mostra di Giuseppe Di Liberto (Palermo, 1996), la cui ricerca si sofferma sulla caducità della materia come riflessione collettiva e individuale sulla morte.
- 16 dicembre 2022 – 12 gennaio 2023
Mostra di Gabriella Siciliano (Napoli, 1990), il cui linguaggio installativo, performativo e video si struttura attraverso la contaminazione tra estetiche pop e pratiche rituali e tribali nelle quali l’artista affonda le sue origini.
- 19 gennaio – 12 febbraio 2023
Mostra di Martina Biolo (Padova, 1996), artista che conduce una ricerca scultorea che evoca le dinamiche e le implicazioni proprie dell’intimità dello spazio domestico.
- 16 febbraio – 12 marzo 2023
Mostra di Andreas Zampella (Salerno, 1989), pittore che mette in scena visioni stranianti del quotidiano come strumenti di riflessione sui processi di rappresentazione.
- 16 marzo – 9 aprile 2023
Mostra di Irene Fenara (Bologna, 1990), la cui pratica indaga la natura delle immagini e dei meccanismi della visione, soffermandosi in particolare sulle implicazioni legate alle riprese di immagini da parte di dispositivi ottici quali le telecamere di sorveglianza, da anni al centro della sua ricerca.
Vademecum
Museo di Roma – Palazzo Braschi – Sale al piano terra
Roma, piazza San Pantaleo, 10 – piazza Navona, 2
Orario: dal martedì alla domenica, ore 10.00 – 19.00 | 24 e 31 dicembre 10.00 – 14.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre
INGRESSO GRATUITO