ROMA – La Grande Arte al Cinema torna il 3, 4, 5 ottobre 2022 con “Tiziano. L’impero del colore”, il docufilm, per la regia di Laura Chiossone e Giulio Boato, scritto da Lucia Toso e Marco Panichella, con la supervisione di Donato Dallavalle, che con la partecipazione di esperti, critici, studiosi e artisti internazionali, racconta la vita e lo stile dell’artista, il suo temperamento e le sue ambizioni.
Straordinario artista e geniale imprenditore di se stesso, Tiziano Vecellio (1488/1490 –1576) attraversò il secolo illuminandolo con i suoi dipinti e ispirando artisti di tutte le epoche successive fino a Jeff Koons, tra i protagonisti del film.


In pochi anni Tiziano diventa pittore ufficiale della Serenissima e sommo artista, ricercato dalle più ricche e famose corti d’Europa, da Ferrara a Urbino, da Mantova a Roma fino alla Spagna di Carlo V e di suo figlio Filippo II.
Venezia rimane per tutta la sua esistenza la base operativa da cui spostarsi per conquistare e creare un vero e proprio “impero del colore”.
“Tiziano – afferma Giulio Boato – è il maestro del colore, ma non solo: lontano dal mito dell’artista romantico, del genio solitario, Tiziano aveva creato una factory ante litteram, coinvolgendo allievi, parenti e collaboratori. È paragonabile a un Jeff Koons del Rinascimento. In questo film ripercorriamo la vita e la vastissima produzione artistica di Tiziano Vecellio, concentrandoci su una cinquantina di lavori: dalle grandi composizioni religiose alle scene mitologiche, per arrivare ai ritratti e alle Veneri”.

Tiziano – afferma Laura Chiossone – è il pittore che ha conquistato l‘Europa intera. Un uomo che ha saputo dare corpo e carne alla bellezza, che attraverso la sua arte e il suo sguardo così impavido ha saputo prendersi il successo, le corti, la fama e il denaro che desiderava. È questo il tema che ho individuato per lo sviluppo drammaturgico del film e coinvolgere lo spettatore. Dai boschi del Cadore, Tiziano arriva nella nobile Venezia ed uno dopo l’altro conquista tutto quello che un pittore ambizioso può desiderare: la nobiltà veneziana, lo stato veneziano, il clero, Roma, le corti italiane, le corti europee”.
Mentre Giulio Boato ha seguito la regia documentaristica, Laura Chiossone ha curato le rappresentazioni del suo immaginario e della sua storia, “in una messinscena astratta ma che penso restituisca parte dell’essenza emozionale della sua opera”.


Tra gli intervistati: Amina Gaia Abdelouahab, curatrice indipendente e storica dell’arte, co-founder e vicepresidente di Progetto A, Bernard Aikema, Professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona, Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore, finanziatore del Foro delle Arti, Francesca Del Torre, assistente scientifica all’Istituto di storia dell’arte della Fondazione Cini e curatrice per la pittura italiana del Rinascimento al Kunsthistorisches Museum di Vienna, Miguel Falomir Faus, Direttore del Museo Nacional del Prado a Madrid, studioso di pittura italiana del Rinascimento e del Barocco, Sylvia Ferino-Pagden, curatrice di mostre, in precedenza Curatrice della Pittura rinascimentale italiana e Direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, Jeff Koons, uno degli artisti più influenti e seguiti al mondo, Patrizia Piscitello, storica dell’arte, curatrice, responsabile Ufficio mostre e prestiti e Curatrice collezioni del Cinquecento del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Tiziana Plebani, storica, cultrice di Storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, in precedenza responsabile del Dipartimento Storia e Didattica della Biblioteca Nazionale Marciana, Giorgio Tagliaferro, Professore Associato in Arte Rinascimentale all’Università di Warwick con un Ph.D. in Storia dell’arte all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.