ROMA – “Jago. The Rock Star” è il titolo del documentario, prodotto da ITsART, diretto da Giovanni Troilo e scritto da Filippo Nicosia e Marco Pisoni, sulla prima grande mostra dedicata all’artista, “Jago. The Exhibition”, ospitata a Palazzo Bonaparte a Roma, dal 12 marzo al 28 agosto 2022.
Prodotta e organizzata da Arthemisia, con la collaborazione di Jago Art Studio e curata da Maria Teresa Benedetti, l’esposizione ha documentato la genialità di un artista molto amato da un pubblico trasversale ed eterogeneo, non solo per il suo talento creativo, ma anche per la sua grande forza nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione. Jago, infatti, classe 1987, ha ormai raggiunto fama internazionale divenendo noto come “The Social Artist”, grazie alle sue dirette streaming, durante le quali mostra il dietro le quinte della creazione delle sue opere permettendo così agli spettatori di sentirsi parte del processo creativo, stimolandoli con numerosi rimandi a temi contemporanei.
Questo suo desiderio di condivisione, figlio del nostro tempo, si esprime nel documentario in cui l’artista si racconta in prima persona, facendo da guida all’interno della mostra a Palazzo Bonaparte, senza però la volontà di fornire spiegazioni sul significato della sua arte, ma lasciando al pubblico il compito di dare interpretazioni diverse.
Jago afferma che l’utilizzo di materiali come la pietra e il marmo gli permettono di dare una forma tangibile a una creatività in continua trasformazione, sempre proiettata verso il futuro. Lontano dalla perfezione dei corpi delle statue classiche, preferisce evidenziare le linee e le rughe della pelle, scavando nei corpi e creando opere capaci di lasciare un segno in chi le guarda.
“Jago. The Rock Star”, dal 29 settembre visibile in esclusiva su ITsART, ripercorre la carriera dell’artista attraverso le sue creazioni più celebri, come la scultura di Papa Benedetto XVI, Habemus Homines, fino a quelle recenti dal significato sociale, Figlio velato e Pietà, o Apparato circolatorio, con cui è riuscito a rappresentare attraverso la scultura la dinamicità del battito di un cuore.