SIENA – Il fotografo greco Konstantinos Tsakalidis ha vinto l’edizione 2022 del SIPA – Siena International Photo Awards con lo scatto “Woman from Evia”.
I vincitori delle 12 categorie del SIPA 2022 sono stati annunciati sabato 1° ottobre nella cerimonia al Teatro dei Rinnovati che ha aperto ufficialmente il Siena Awards alla presenza di ospiti e fotografi in arrivo da tutto il mondo.
L’immagine vincitrice di Tsakalidis, selezionata fra decine di migliaia di scatti inviati da 140 Paesi, sarà in mostra a Siena fino al 20 novembre, insieme alle foto vincitrici del SIPA, del Creative Photo Awards e del Drone Photo Awards e alle mostre personali di Danish Siddiqui – fotografo indiano ucciso il 16 luglio 2021 mentre documentava i combattimenti tra le truppe afgane e i talebani – Ami Vitale, Dan Winters e Peter Mather.
I vincitori
La categoria Street Photography vede al primo posto lo scatto “Smokey Coat” in arrivo da New York, firmato dal fotografo tedesco Michael Kowalczyk. Vestito con cappotto e cappello da detective, il protagonista della foto sembra emergere da una nube di vapori provenienti dal sottosuolo mentre alle sue spalle si stagliano palazzi e grattacieli della 37° strada.
Il fotografo bengalese Rahat Bin Mustafiz è, invece, il vincitore della categoria Journey and Adventure con la foto “Work” scattata a Pabna, in uno dei porti fluviali del Bangladesh più importanti per l’importazione di fertilizzanti, cereali, carbone e cemento dove a fine giornata la paga dipende dal numero di sacchi trasportati.
La foto vincitrice nella categoria Fascinating faces and characters, è “Angelina Jolie and Bees”, firmata dal fotografo americano Dan Winters. Lo scatto è stato realizzato per il National Geographic al fine di promuovere l’iniziativa dell’attrice in occasione della Giornata mondiale delle api nell’ambito del programma “Women for Bees”. Per attirare le api, il corpo di Angelina Jolie è stato cosparso con il feromone dell’ape regina e l’attrice è rimasta immobile per 18 minuti senza essere mai punta.
Arriva da Fagradalsfjall, in Islanda, lo scatto “Way to Hell” realizzato dalla fotografa tedesca Nadine Galandi che si aggiudica la categoria The Beauty of Nature. L’immagine evoca l’esperienza unica di assistere a un’eruzione vulcanica e ritrae una fila di piccoli crateri in piena attività e un fiume di lava che guida l’occhio dello spettatore mentre un fumo bollente si leva alto nel cielo.
Si intitola, invece, “Mother, Tender Love” e arriva dal Canada la foto firmata dal fotografo israeliano Amos Nachoum che vince la sezione Animals in their environment. Lo scatto è dedicato alle madri di orsi polari, particolarmente premurose nei confronti dei loro cuccioli che oggi, a causa dei cambiamenti climatici, devono percorrere lunghe distanze per procurarsi del cibo e sopravvivere.
Con lo scatto Joker Smile, effettuato a Dubai, il fotografo giordano Muhammad Almasri si colloca al primo posto nella categoria Architecture & Urban Spaces, mentre nella categoria Sports in Action vince il fotografo brasiliano Jonne Roriz con lo scatto “Finding Nemo”, in cui un piccolo pesce schizza fuori dall’acqua in direzione opposta alla bracciata della nuotatrice brasiliana Ana Marcela Cunha, medaglia d’oro olimpica, in occasione della finale della 10 km in acque libere ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Arriva, invece, dal Mar Mediterraneo lo scatto del fotografo italiano Fabrizio Maffei intitolato “High Hopes”, vincitore nella categoria Documentary&Photojournalism con un’immagine che ritrae alcuni volontari che soccorrono in acqua un profugo in difficoltà.
Al primo posto nella categoria Underwater Life si colloca l’immagine del fotografo spagnolo Francisco Javier Murcia Requena che ritrae un giovane cavalluccio marino mentre “abbraccia” una piuma di gabbiano nel Mar Menor, in Spagna. Lo scatto è un omaggio ai giovani cavallucci marini che, nella prima fase di vita, imparano a muoversi aggrappandosi con la coda a qualsiasi oggetto galleggiante.
La foto “Kiss Me” del fotografo indonesiano Raffael Gunawan vince, invece, la categoria Under 20. Lo scatto ritrae lo sguardo triste di una ragazza con le labbra dipinte di rossetto mentre posa come modella per uno shooting, nel momento in cui un uccellino curioso, un cacciaragni, è attratto dalle sue labbra colorate.
Il fotografo canadese Peter Mather conquista il primo posto nella categoria Storytelling con il progetto “Urban and Wild”, iniziato durante la pandemia del Covid-19 quando portava a spasso il suo cane a Whitehorse, la città dove vive. Durante una di queste passeggiate si è imbattuto in una delle tante volpi della cittadina canadese, con una tana in un edificio abbandonato. Ha così iniziato a documentare la fiorente e resiliente popolazione di volpi di Whitehorse che prospera, sopravvive, si adatta e convive con le persone.
La fotografa statunitense Ami Vitale, con il video intitolato “Shaba”, si aggiudica, infine, il primo posto nella categoria Short Documentary. Il video racconta la storia del primo elefante matriarca del Reteti Elephant Sanctuary e degli straordinari legami che ha stretto con un branco di piccoli elefanti orfani e con le persone che l’hanno salvata.
Vademecum
Tutte le mostre del Siena Awards saranno aperte, dal 1° ottobre al 20 novembre
orari: venerdì, dalle ore 15 alle 19;
sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 19.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.sienawards.com e seguire il festival sui canali social: Facebook, sienawards; Instagram, @sienawards; Twitter, Siena Awards e YouTube Siena Awards.