VERONA -Apre le porte il 5 ottobre 2022 Eataly Verona, il 15esimo in Italia e il 45esimo nel mondo, nell’antica Stazione Frigorifera Specializzata, uno straordinario esempio di edificio industriale progettato dall’ingegnere Pio Beccherle, inaugurato nel 1930, e restaurato dall’architetto Mario Botta su commissione della fondazione Cariverona.
Con Eataly apre anche Eataly Art House – E.ART.H., fondazione voluta da Oscar Farinetti, patron di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, amministratore delegato di Green Pea, il cui obiettivo è rendere l’arte accessibile al grande pubblico, proponendo progetti espositivi dedicati a importanti maestri della fotografia e delle arti visive, mostre mercato d’arte moderna e contemporanea, appuntamenti di approfondimento culturale aperti al pubblico. E.ART.H. intende stimolare conoscenza e cultura presso il grande pubblico applicando i valori di Eataly e di Green Pea – accessibilità, inclusività, responsabilità, condivisione e sostenibilità – alla fruizione delle arti visive. Il tutto attraverso un’inedita formula che facilita l’incontro con l’opera, con gli artisti e con gli operatori del settore.
E.ART.H. vanta un comitato curatoriali formato da : Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, storico della fotografia e direttore di CAMERA -Centro Italiano per la Fotografia a Torino e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore.
“È con grande piacere che, a pochi giorni dalla fine del mio mandato come ministro della Cultura, ho la possibilità di inaugurare un nuovo spazio che nasce da un ambizioso progetto di recupero urbano che ha la finalità di promuovere l’arte abbinandola alla cultura del cibo e dell’alimentazione sostenibile. Una combinazione perfetta di ciò che tutto il mondo ammira e invidia dell’Italia”. Ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – “Nel corso del mio mandato – ha sottolineato – ho sempre cercato di valorizzare, in modo estensivo, il concetto di cultura. Ogni prodotto italiano, compreso il cibo, è, infatti frutto di una sapienza e una cultura antica, tramandata da una generazione all’altra che, anche senza saperlo, ha vissuto, camminato, respirato la bellezza del nostro Paese. Il successo dell’Italia nel mondo deriva proprio da questo, perché quando si compra un prodotto del nostro Paese, chi lo fa pensa che dietro ci sia tutto un patrimonio di cultura e arte”. ‘”La scelta fatta da Eataly Art House di veicolare attraverso la cultura dell’alimentazione anche la cultura e la bellezza dell’arte italiana in tutto il mondo non potrà che essere vincente” – ha concluso il ministro.
Gli appuntamenti
A inaugurare la programmazione di E.ART.H. due grandi mostre visitabili fino al 29 gennaio 2023: la personale dell’artista ghanese Ibrahim Mahama (1987, Tamale, Ghana) tra le voci più potenti della scena contemporanea, dal titolo “Voli-ni”, a cura di Eva Brioschi, e la personale del fotografo e regista olandese Anton Corbijn (1955, Strijen, Paesi Bassi), autore tra i più celebrati al mondo che torna in Italia dopo circa venti anni con “Staged”, a cura di Walter Guadagnini. Ogni esposizione è affiancata da un ricco Public Program: un calendario di iniziative di approfondimento come conversazioni, workshop, incontri con artisti e curatori per esplorare tanto i temi toccati dalle opere e dagli artisti in mostra, quanto le molteplici connessioni con i princìpi alla base di E.ART.H.


Il primo appuntamento in programma mercoledì 5 ottobre alle 12.30 è il talk dedicato alla mostra “Staged”, con la partecipazione straordinaria di Anton Corbijn in dialogo con Walter Guadagnini.
Il “Premio E.ART.H.”
Eataly Art House lancia inoltre il “Premio E.ART.H.”, un riconoscimento a cadenza annuale dedicato ad artisti under 35, coordinato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori di Treti Galaxie. Fino al 30 ottobre 2022 è possibile proporre la propria candidatura seguendo le indicazioni della open call pubblicata sul sito http://www.eatalyarthouse.it/premio/. La partecipazione è aperta ad artisti non rappresentati da una galleria e con almeno una mostra all’attivo, che potranno proporre una propria opera in risposta al tema scelto. E.ART.H. vuole dare vita a una nuova realtà: un unicum progettuale che sappia porsi come inedito interlocutore d’eccellenza per il mondo dell’arte, ma anche come una piattaforma di incontro e scoperta per un pubblico eterogeneo, superando i tradizionali schemi di fruizione dell’opera. Uno spazio pensato anche per dare vita a collaborazioni e iniziative in sinergia con le associazioni culturali cittadine per valorizzarne il ruolo.


Courtesy l’artista e E.ART.H., Verona
Eataly
Al piano terra si sviluppa il mercato, di circa 2.500 mq, con una proposta di oltre 10.500 prodotti, di cui 1.000 nuovi einseriti tra gli scaffali di Eataly per la prima volta e strettamente legati al territorio. E dato che il Veneto è la prima regione d’Italia per estensione di vigneti, produzione di vino e numero di viticoltori, Eataly Verona apre le porte presentando una selezione di circa 2.000 etichette complessive di cui 400 raccontano il territorio in modo dettagliato. Il mercato di Eataly comprende la caffetteria illy ed è intervallato nei suoi otto corridoi disposti a raggiera da tre corsie dedicate ai percorsi del progetto Art Market.
Arte e cibo
Una vera e propria innovazione per il sistema dell’arte italiano, che abbatte le barriere tra spazi tradizionalmente deputati all’esposizione delle opere d’arte e luoghi della quotidianità. Una selezione di opere d’arte scelte dal comitato curatoriale di E.ART.H. sarà presentata a rotazione e a disposizione del pubblico, nell’ambito di allestimenti temporanei realizzati in collaborazione con artisti, istituzioni e alcune tra le più prestigiose gallerie d’arte moderna e contemporanea italiane.
Nel cuore dell’edificio, sotto la maestosa cupola, si trova il ristorante Agricolo – Cucina delle Stagioni, dedicato alla cucina del territorio e di stagione, in grado di accogliere fino a 320 coperti.

Dall’area circolare centrale si possono raggiungere le ampie sale ristorante e i sei laboratori di produzione a vista (pasticceria, panificio, macelleria, pescheria, salumeria e gastronomia) dove osservare come nascono prodotti di altissima qualità. Due le aule didattiche della Scuola di Eataly realizzate da Green Pea, che ha curato la selezione di arredamento e attrezzature sostenibili. Le aule ospitano un ricco palinsesto di corsi, degustazioni e laboratori, mentre uno spazio adiacente è dedicato ai casalinghi, alla cosmesi, alla libreria firmata librerie.coop e al corner Barberino’s. Sempre al piano terra si trova il Museo della Ghiacciaia in cui osservare i macchinari originali che producevano il “freddo” per la conservazione degli alimenti.