MILANO – È stato finalmente svelato il nuovo murale dello street artist Ozmo per Milano, città di adozione che l’ha accolto negli anni più determinanti del suo percorso artistico. L’artista toscano, da tempo di base a Parigi, con la sua opera ha riportato simbolicamente a casa un capolavoro dell’arte rinascimentale italiana: la Dama con l’Ermellino di Leonardo da Vinci, da due secoli in Polonia.


Una monumentale risemantizzazione della Dama leonardesca
Ozmo ha realizzato sulle architetture milanesi di Corso XXII Marzo Una famosa fanciulla rinascimentale milanese, con pennellata rossa, pixel e un pointer, una monumentale risemantizzazione della Dama leonardesca, immutata nella sua bellezza ed eleganza quattrocentesca, ma arricchita dal viaggio che, attraverso i secoli, l’ha portata a rinascere sotto lo sguardo di un artista d’oggi.
Proprio a Milano Leonardo da Vinci, in un contesto di ricerca e di innovazione, di fermento artistico e culturale, diede vita alla sua Dama con l’Ermellino.
Oggi, l’intervento di Ozmo in Corso XXII Marzo, testimonia il lungo percorso concettuale ed estetico intrapreso ormai molti anni fa, che tiene insieme il legame tra l’artista e la tradizione storica, storico-artistica e culturale italiana, e il suo sempre vivo desiderio di attualizzarla.
La fanciulla rinascimentale milanese si arricchisce infatti di elementi artistici nuovi e di nuovi spunti di riflessione. Con strumenti tipici del mondo informatico, come pixel e pointer, realizzati però a pennello e a bomboletta, Ozmo cela, evidenzia o muta elementi dell’opera originaria, portandola a contatto con l’epoca attuale e con i linguaggi riconosciuti dalla società d’oggi. Con un segno rosso che corre lungo la superficie, Ozmo consolida il legame tra l’intervento pittorico e il contesto architettonico, e lega armoniosamente tutti gli elementi artistici consegnando alla città una nuova opera pubblica.
Portare l’arte dove non è fruibile
Il murale è stato realizzato grazie all’associazione Street is Culture e alla cooperativa Sociale di EST- Enosteria sociale, che, in una casa popolare nel centro di Milano, recupera persone provenienti da contesti difficili, e lo fa integrandosi nell’ambiente tramite l’arte ed il lavoro. Proprio la sua mission di portare l’arte dove questa non è fruibile, ha dato vita alla collaborazione con Ozmo e alla progettazione condivisa di un intervento d’arte pubblica. La realizzazione dell’opera è stata curata da Annalisa Ferraro, con la collaborazione di RiparTIAMOAps.


L’opera è stata presentata e consegnata alla città alla presenza dell’artista, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, dell’Assessore del Municipio 4 Giacomo Perego, di Valerio Ferrandi dell’Associazione Street is Culture e della cooperativa Sociale di EST – Enosteria sociale, e della curatrice Annalisa Ferraro.