ROMA – Alessandra Ferrini (Firenze 1984) è la vincitrice della terza edizione del MAXXI BVLGARI PRIZE, il premio a sostegno dei giovani artisti promosso da MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e Bulgari, maison da oltre 130 anni emblema di eccellenza italiana.
L’opera di Ferrini, dal titolo Gaddafi in Rome: Notes for a Film, è un invito a riflettere sul rapporto tra il ruolo dell’informazione e la comprensione di eventi geopolitici complessi, analizzando il rapporto dell’Italia con il suo passato in una prospettiva contemporanea. Entrerà a far parte Collezione del MAXXI Arte.
Silvia Rosi (Scandiano – RE, 1992) è invece la vincitrice il Premio del pubblico (55% di preferenze) con Teacher Don’t Teach Me Nonsense, “per la capacità di affrontare temi quali la provenienza, discendenza e memoria in una prospettiva contemporanea tra lirismo e ironia”.

Le motivazioni del Premio a Gaddafi in Rome
La giuria internazionale, composta da Hoor Al Qasimi, Presidente e Direttrice Sharjah Art Foundation; Chiara Parisi, Direttrice Pompidou-Metz; e Dirk Snauwaert, Direttore WIELS Contemporary Art Centre; da Hou Hanru e Bartolomeo Pietromarchi ha scelto Gaddafi in Rome: Notes for a Film “per la sua capacità di rappresentare i fatti controversi della storia geo-politica contemporanea, sfidando le formule ufficiali e canonizzate delle narrazioni storiche e giornalistiche. In particolare, per la forza e l’equilibrio nell’analizzare i materiali documentari come fotografie, testi e film, ricomponendoli in una nuova narrazione, che riflette sul ruolo della ricerca come essenziale per una dichiarazione in difesa dei diritti umani e della cittadinanza globale nell’epoca post-coloniale”.
Complimentandosi con le vincitrici, Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, ha affermato: “Il Premio unisce il museo nazionale delle arti contemporanee a un’eccellenza del made in Italy nel mondo come Bulgari e, proprio grazie a questa collaborazione consolidata e strategica, negli anni è cresciuto, si è rafforzato assomigliando sempre di più ai grandi premi internazionali come il Turner Prize nel Regno Unito e il Premio Duchamp in Francia. MAXXI BVLGARI Prize è un’occasione importante per gli artisti di mostrare il loro talento e per il pubblicio di scoprirlo. E per tutti noi di riflettere attraverso l’arte cheaccende il nostro pensiero critico, ci parla di libertà, di memoria, di ricchezza nella diversità, di necessario rispetto per la Natura e per l’Umanità. Ci parla della strada da intraprendere”.
“Questa terza edizione conferma il ruolo del MAXXI BVLGARI PRIZE come momento di primaria importanza nella scena artistica italiana e internazionale.- Ha sottolineato Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari – La mostra e il Premio danno visibilità alle idee di giovani artisti che con la loro poetica ci invitano ad andare oltre i confini della nostra personale visione del mondo per riflettere sui concetti di identità ed appartenenza. Dalle loro opere scaturisce lo stimolo a misurarci con il cambiamento, ma anche a governarlo secondo un sistema di valori condiviso.”

Il MAXXI BVLGARI PRIZE
Nato nel 2000 come Premio per la Giovane Arte, il Premio costituisce il punto di partenza e la nascita della Collezione del MAXXI Arte. Negli anni, è stato un importante trampolino di lancio per molti artisti.
Sono 42 quelli che, dal 2001 hanno preso parte alle precedenti 10 edizioni, tra questi, Mario Airò, Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Stefano Arienti, Micol Assaël, Rosa Barba, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Rossella Biscotti, Tomaso De Luca, Ludovica Carbotta, Patrizio Di Massimo, Bruna Esposito, Lara Favaretto, Piero Golia, Adelita Husni-Bey, Avish Khebrehzadeh, Liliana Moro, Marinella Senatore, Nico Vascellari, Vedovamazzei, Francesco Vezzoli, Zapruder e molti altri.
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
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