FIRENZE – Della tenuta Nittardi, nel comune di Castellina in Chianti, se ne parlava per un suo vino prodotto dai Monaci Benedettini, il Nectar Dei, sin dal dodicesimo secolo. Nel 1549 Michelangelo Buonarroti, durante uno dei suoi viaggi, ne rimase colpito al punto da acquistarla e porla sotto il controllo amministrativo di suo nipote Lionardo, pregandolo di produrre un vino “genuino” da regalare al Papa Giulio II.

Nel 1981 la tenuta Nittardi fu acquistata da Peter Femfert, editore e gallerista d’arte di Francoforte, e da sua moglie Stefania Canali. Una storia, una tradizione, che lega da secoli il vino all’arte o viceversa. Cosa hanno in comune l’arte e il nettare ottenuto dall’uva? Lo spiega già la definizione “Nettare degli Dei”: gli artisti, a qualsivoglia livello creativo, amano il piacere della vita e il vino è senza dubbio uno di questi. E’ infatti, come l’arte, quel godimento necessario senza il quale la nostra esistenza avrebbe diversa qualità.

Oggi Nittardi può contare su 40 ettari condotti secondo la viticoltura biologica dal 2014, suddivisi tra Castellina in Chianti e la Maremma. La gamma vede nel Chianti Classico Riserva e nel Chianti Classico Vigna Doghessa i vini simbolo. La vocazione artistica è nel DNA dell’azienda, come dimostrano lo straordinario parco di sculture contemporanee e gli artisti d’eccezione che ogni anno, fin dal 1981, creano due opere dedicate allo storico Chianti Classico su invito di Peter Femfert (gallerista), della moglie Stefania Canali (storica dell’arte), e del figlio primogenito Léon, che dal 2013 gestisce l’azienda.
Quest’anno per celebrare la 40° annata, i produttori hanno indetto un concorso artistico internazionale dando la possibilità anche ad artisti emergenti di vestire la vendemmia 2020. L’autorevole giuria del Premio Nittardi ha così individuato sei artisti e le loro opere sono andate a creare una incredibile collezione nella collezione. Gli artisti scelti sono: Chiara Mazzotti, Fausto Maria Franchi, Pengpeng Wang, Ulrike Seyboth, Olle Borg, Andreas Floudas-Zygouras. Inoltre la famiglia Canali-Femfert ha assegnato un settimo “premio d’onore” a Roberto Maria Lino, cui è stato affidato il compito di vestire il formato Magnum. Da notare che Andrea Floudas-Zygouras è un pittore in erba, di soli dodici anni.
L’intera produzione di Chianti Classico Casanuova di Nittardi “Vigna Doghessa” 2020 è stata suddivisa in circa 6000 casse, ciascuna con 6 bottiglie, una diversa dall’altra e tutte fasciate con la propria carta seta. 1000 sono le bottiglie formato Magnum prodotte. Il 40° anniversario di Nittardi vede tutte le opere raccolte nella Mostra “40 anni di vino e arte”, aperta dal 10 al 30 novembre 2022 presso la Galleria Palazzo Coveri, Lungarno Giucciardini 19 a Firenze.
Nel presentare la mostra alla stampa a Palazzo Coveri, Leon Femfert ha parlato con umiltà della differenza tra fare arte e produrre vino, assegnando alla prima attività un podio più alto. E tuttavia rimane il quesito se chi fa “un vino a regola d’arte” non sia artista a buon diritto. In fondo, salvo le icone che ci vengono tramandate – e Michelangelo è una di queste – ogni creativo contribuisce a quel mondo migliore del quale il pianeta, se vuole sopravvivere, ha estrema necessità: ogni vera forma d’arte è sinonimo di amore e crea vita.
I vincitori del Premio Nittardi quest’anno sono Chiara Mazzotti (Italia) con le opere “Purezza concreta” e “Celebrazione”, Fausto Maria Franchi (Italia) con le opere intitolate “Capriccio italiano”, Pengpeng Wang (Cina) con le opere intitolate “Pensieri”, Ulrike Seyboth (Germania) con le opere “fructueux” e “abondance”, Olle Borg (Svezia) con le opere intitolate “Sine Nomine”, Andreas Floudas-Zygouras (Grecia) con le opere “Per Edoardo” e “Wine stages”. Premio speciale, assegnato dalla famiglia Femfert, per l’etichetta della Magnum a Roberto Maria Lino (Italia) con le opere intitolate “Sutura”.
La giuria del Premio Nittardi era formata da Luigi Toninelli (Gallerista di Milano/Monte Carlo), Johannes Heisig (artista tedesco autore dell’opera dell’annata 2018), Amy Ernst (artista e nipote di Max Ernst), Anthony von Mandl (collezionista d’arte canadese e produttore di vino), Young Ho Kim (collezionista d’arte coreano), Gianna Martini Coveri (AD del Gruppo Coveri).
Nel corso degli anni gli artisti che hanno firmato le etichette Nittardi e le carta seta sono stati: Bruno Bruni (1981), Maurilio Minuzzi (1982), Karl Korab (1983), Simon Dittrich (1984), Miguel Berrocal (1985), Alfred Hrdlicka (1986), Paul Wunderlich (1987), Rudolf Hausner (1988), Friedensreich Hundertwasser (1989), Horst Janssen (1990), Valerio Adami (1991), Corneille (1992), A.R. Penck (1993), Eduardo Arroyo (1994), Raymond E. Waydelich (1995), Luigi Veronesi (1996), Igor Mitoraj (1997), Elvira Bach (1998), Emilio Tadini (1999), Sandra Brandeis Crawford (2000), Volker Stelzmann (2001), Giuliano Ghelli (2002), Robert Combas (2003), Klaus Zylla (2004), Yoko Ono (2005), Mimmo Paladino (2006), Tomi Ungerer (2007), Günter Grass (2008), Pierre Alechinsky (2009), Dario Fo (2010), Kim Tschang Yeul (2011), Karl Otto Goetz (2012), Alain Clément (2013), Hsiao Chin (2014), Joe Tilson (2015), Allen Jones (2016), Mikis Theodorakis (2017) Johannes Heisig (2018) e Fabrizio Plessi (2019).
Vademecum
Mostra “40 anni di vino e arte”
dal 10 al 30 novembre 2022
Galleria Palazzo Coveri,
Lungarno Giucciardini 19, Firenze
info@galleriadelpalazzo.com
http://www.galleriadelpalazzo.com