CUNEO – Apre giovedì 24 novembre 2022, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, il progetto espositivo I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese, a cura di don Gianmatteo Caputo e di Giovanni Carlo Federico Villa, con il supporto organizzativo di MondoMostre.
Ospitata in una architettura medievale ora monumento nazionale, l’esposizione presenta alcuni fra i più grandi capolavori che la Chiesa veneziana possiede, sia per importanza che per dimensioni, proponendosi di restituire una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione. Le opere presentate, risalenti al periodo compreso tra il 1560 e il 1565, risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione, il Battesimo di Cristo, l’Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione.


Come sottolineato da Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC: “l’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con Intesa Sanpaolo, sugella il 2022, in cui la Fondazione CRC celebra i propri 30 anni di vita”. “Questa mostra – spiega Raviola – rappresenta un appuntamento unico e imperdibile per il grande valore delle opere esposte, mai mostrate insieme e in pochissime altre occasioni uscite da Venezia: cinque capolavori di tre maestri del Rinascimento veneziano trovano casa a Cuneo, offrendo a un vastissimo pubblico di appassionati d’arte un’occasione irripetibile di scoperta della bellezza e di visita della provincia. Il percorso espositivo costruito ad hoc, conduce i visitatori alla scoperta del Complesso monumentale di San Francesco, interamente restaurato e restituito alla comunità grazie al sostegno della nostra istituzione”.
“Con la Fondazione CRC – afferma – Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo – ricorre un intenso e proficuo rapporto di collaborazione, il cui esito sono iniziative come la mostra odierna che porta a Cuneo straordinari capolavori dei maestri del Rinascimento. Due delle opere in mostra sono state restaurate nell’ambito del programma Restituzioni, il progetto di Intesa Sanpaolo che, lavorando con le soprintendenze e gli enti di tutela, riporta opere di arte italiana all’originaria bellezza”.

L’importanza del dialogo artistico tra Tiziano, Tintoretto e Veronese
La mostra apre con una sala dedicata a Venezia, che sottolinea il suo ruolo e quello della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia. Il percorso espositivo entra nel vivo nella sala principale, dove ognuna delle cinque opere trova casa in altrettante cappelle del Complesso Monumentale. La prima opera è l’Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati. Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto, sono state restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
L’esposizione, che intende offrire un’occasione di approfondimento del ruolo delle grandi opere nel loro contesto veneziano, sottolinea anche l’importanza epocale del dialogo artistico svoltosi tra Tiziano, Tintoretto e Veronese.
Il risultato di questo progetto espositivo è una sintesi complessa, considerando anche che mai si sarebbe pensato di poter vedere esposte in un solo contesto cinque capolavori di tre grandi maestri, che permettono innumerevoli chiavi di lettura. Le personalità dei pittori, intrecciate alla trama narrata dalla selezione attenta e cronologica dei soggetti, e sorretta dal riferimento alle chiese di provenienza, costituiscono, infatti, un caleidoscopio di contenuti che affascina insieme alla stupefacente bellezza delle opere e alla profondità del contenuto spirituale.
Ad arricchire ulteriormente l’esposizione è anche il progetto illuminotecnico che applica il “Metodo Monza”, ideato da Francesco Iannone e Serena Tellini e si basa sulla relazione tra i colori e il sistema percettivo umano. Attraverso la variazione delle fonti di illuminazione con diverse curve di distribuzione spettrale, la percezione dei pigmenti viene enfatizzata, migliorando la comprensione complessiva di una mostra e rendendo l’esperienza immersiva.
Accompagna la mostra, che resterà aperta fino a domenica 5 marzo 2023, il catalogo edito da MondoMostre a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa. Durante l’apertura della mostra è previsto un ampio programma di attività collaterali e laboratori didattici.
Vademecum
Complesso Monumentale di San Francesco
Via Santa Maria, 10, 12100 Cuneo CN
fondazionecrc.it
Orari e biglietti
Martedì – venerdì: 15.30 – 19.30 (al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi);
Sabato – domenica: 10 – 19.30 con orario continuato.
L’ingresso è gratuito
I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, fino al 30 giugno 2023.
VISITE GUIDATE
Giovedì 24 e venerdì 25 novembre: visite guidate inaugurali gratuite alle ore 18 con consegna dei cataloghi omaggio (registrazione su eventbrite)
Sabato 26 e domenica 27 novembre: visite guidate inaugurali gratuite alle ore 15.30 con consegna dei cataloghi omaggio (registrazione su eventbrite)
Visite guidate gratuite tutti i sabati e le domeniche alle 15.30.