ROMA – La street artist Laika e il regista Antonio Valerio Spera saranno al Cinema Farnese a Roma, giovedì 16 febbraio alle ore 21.15, per la presentazione del documentario Life Is (Not) A Game.
Il film è stato già presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e attualmente è in concorso per i Nastri d’Argento 2023.
Non si tratta di un convenzionale documentario sull’arte, né un classico biopic, ma del racconto degli ultimi due anni della nostra vita osservati dal punto vista della celebre artista romana.

Il documentario parte dalla cronaca, seguendo il percorso di Laika che porta la sua denuncia anche fuori i confini italiani.
Il racconto inizia proprio nel 2020: si passa dalla discriminazione verso la comunità cinese all’obiettivo “immunità di gregge” di Boris Johnson, dalle conseguenze economiche della pandemia fino alla guerra in Ucraina.
La macchina da presa segue l’artista nei blitz notturni, nel confinamento durante i duri mesi del lockdown, per poi accompagnarla in Bosnia all’inizio del 2021, quando decide di intraprendere il viaggio sulla rotta balcanica per denunciare le atroci condizioni di vita dei migranti; e infine in Polonia, al confine con l’Ucraina, nell’aprile del 2022.
Life Is (Not) A Game – spiega una nota – mutua il suo titolo da una delle opere di Laika affisse nel suo viaggio sulla rotta balcanica, Life Is Not A Game, appunto. Il poster è una denuncia esplicita della violenza esercitata dalla polizia sui migranti che provano il cosiddetto “Game”, come viene definito il tentativo di attraversare il confine con la Croazia. L’uso delle parentesi nel titolo vuole evocare la doppia anima dell’artista, fra ironia e impegno sociale.
Il film, che rappresenta l’esordio alla regia di Antonio Valerio Spera, è prodotto da Morel Film e Salon Indien Films (per una co-produzione italo-spagnola), distribuito da Kimera Film e Morel Film.
Attualmente Laika è in mostra presso la collettiva “Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente” di Palazzo Albergati.
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