VENEZIA – I Musei Civici di Venezia propongono per il 2023 un calendario ricco di importanti mostre, ma anche di interventi strutturali per renderli più funzionali e accoglienti.
Come afferma il Sindaco Luigi Brugnaro “lavorare sul futuro, investire sulle generazioni più giovani, è vitale per ogni città, ma ancor più per Venezia e la sua area metropolitana”.
Negli ultimi cinque anni i musei civici veneziani sono stati visitati da oltre 13 milioni di persone. Possono inoltre contare su risorse autogenerate che coprono il 96% del proprio fabbisogno economico finanziario.
Per illustrare le sue proposte 2023 la Fondazione MUVE ha realizzato un ampio fascicolo, on line anche per il pubblico sul sito della Fondazione. In esso ciascuna delle sedi museali è presente con le proposte espositive ma anche, e in molti casi, soprattutto, con l’illustrazione degli interventi di restauro e rinnovamento in corso o programmati.

Interventi strutturali
Tra i principali interventi previsti c’è il nuovo allestimento del piano terra di Ca’ Rezzonico (che, rinnovato, aprirà a giugno), dopo quello appena concluso del Fortuny, l’ampliamento del Museo del Vetro a Murano, il volto nuovo del Centro Candiani a Mestre, l’apertura della Quadreria di Palazzo Ducale.
Ma anche il monitoraggio di tutti gli apparati decorativi del Ducale e il monitoraggio della Torre dell’Orologio, entrata tra i 4 progetti europei di Hyperion. Uniti a occasioni di approfondimento come il Centenario del Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue e i diversi cataloghi generali delle collezioni.
Il programma di mostre
Si parte con l’attesa monografica su Carpaccio al Ducale per arrivare a quella su “Chagall. Il colore dei sogni”, in autunno al Centro Candiani di Mestre. Passando per Carla Accardi al Correr, la grande mostra sul “Ritratto Veneziano dell’Ottocento” a Ca’ Pesaro, alle miniature in avorio di Rosalba Carriera a Ca’ Rezzonico, ad “Artefici del nostro tempo” a Forte Marghera, dove sta prendendo corpo il Parco delle Sculture.


I musei in terraferma
Al centro dell’attenzione di Comune e Fondazione MUVE ci sono anche i musei in terraferma. A cominciare dal Centro Culturale Candiani di Mestre, che sarà oggetto di un ampio intervento di restyling per renderlo sempre più fulcro di una programmazione di qualità e Casa della Contemporaneità dei MUVE.
La mostra di Kandinsky ha già attratto più di 28.000 visitatori, molti dei quali non avevano mai varcato le porte del Candiani. È obiettivo del ’23 che il Museo di Mestre possa presentare, accanto alle mostre temporanee, una selezione permanente delle opere e degli autori più rilevanti per la coscienza critica della città, oltre a dei focus dedicati a singoli protagonisti dell’intero territorio di riferimento.

Con la riapertura al pubblico nel 2017 del rinnovato spazio di Forte Marghera, ha avuto inizio un nuovo progetto del Comune di Venezia in collaborazione con la Fondazione MUVE per promuovere e valorizzare in terraferma il patrimonio di arte contemporanea per rivolgersi a un pubblico giovane con modalità innovative. Su questa linea si colloca il progetto di realizzare, nel tempo, un Parco di sculture realizzate da autori nazionali e internazionali che possano costruire, insieme a Fondazione Musei Civici, un modo nuovo di fruire l’arte a Forte Marghera. Nella stessa linea, il nuovo vigore impresso al Premio Mestre di pittura.
Da evidenziare anche il progetto Vega.stock spazio dedicato al deposito, studio, documentazione delle collezioni d’arte dei Musei.
Musei in Festa
Nelle Giornate dei Musei in Festa – 26 febbraio, 8 marzo, 13 aprile, 11 giugno 2023 – tutti i residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia e di Mogliano Veneto troveranno aperte le porte dei Musei Civici di Venezia, dei musei collegati e delle esposizioni temporanee comprese nel biglietto d’ingresso alle collezioni permanenti.