ROMA – Viene trasmesso in prima visione, il 17 febbraio alle 16:00, su Rai Tre, “Paolo Roversi. Il sentimento della luce” il documentario di Giuseppe Rolli e Martina Proietti, per la regia di Dario Migliardi, che Rai Documentari dedica al più grande fotografo italiano di moda.
Paolo Roversi si racconta, per la prima volta in modo intimo e straordinario, in questo documentario girato tra Ravenna e Parigi, che prova a svelare anche la poetica alla base della sua arte fotografica: la foto è sempre un ritratto autobiografico, un’intima confessione tra fotografo e soggetto, uno nell’altro.

Da Ravenna a Parigi
Originario di Ravenna e sbarcato a Parigi, dove lavora dal 1973, Roversi è stato protagonista delle più prestigiose campagne fotografiche di moda, lanciando le più importanti e iconiche top model del mondo come Kate Moss e Naomi Campbell. Della sua poesia per immagini raccontano, oltre alla Campbell, anche Monica Bellucci, Alberta Ferretti e John Galliano, il filosofo Emanuele Coccia, la gallerista Carla Sozzani, la photo editor Vogue Italia, Chiara Bardelli Nonino.
Paolo Roversi è stato anche il primo fotografo italiano a firmare il prestigioso Calendario Pirelli 2020, “Looking for Juliet”, un omaggio alla storia d’amore di Romeo e Giulietta dove la ricerca di Giulietta è quella eterna della bellezza e dell’armonia che in modi diversi riesce a far emergere in ognuna delle protagoniste del calendario.

Per Marco Tronchetti Provera, Ceo e vicepresidente Pirelli, rimane nella storia dei calendari uno di quelli indimenticabili, “perché riporta l’universo di Paolo che vede il mondo attraverso l’umanità, le persone, che, anche in questo mondo che corre, devono sempre essere al centro”.
Come un successo è stato il servizio realizzato per il 40esimo compleanno di Kate Middleton, oggi principessa del Galles, che Paolo ha saputo ritrarre nella sua regale semplicità.
Quel sentimento della luce, che ritorna in ogni suo scatto, ha avuto origine tra i mosaici ravennati e l’alba sulla spiaggia dell’Adriatico, come racconta l’amico e concittadino, il Maestro Riccardo Muti, svelando che pur avendo girato tutto il mondo ed essendo diventato un’icona internazionale, Paolo Roversi ha comunque tenuto il cuore e le radici sempre nella sua città natale.
Ed è qui presso la Maison Random che sono custoditi e visibili al pubblico una serie di scatti, tra cui la collezione dei nudi permanente.