FIRENZE – Ha preso il via la seconda edizione della mostra “Second life: tutto torna”, che fa tappa ad Empoli, dove, al Chiostro degli Agostiniani, sono esposte, dal 9 al 25 marzo, 30 opere di giovani artisti under 28.
La mostra è il risultato di un contest artistico a livello nazionale incentrato sul tema “arte e sostenibilità”, promosso da Alia Servizi Ambientali SpA.
«Questa nuova edizione del contest – ha spiegato il curatore della mostra, prof. Marco Meneguzzo – conferma che il tema della sostenibilità, e con esso il rispetto dell’ambiente, è fortemente introiettato nelle nuove generazioni; un tema con cui si confrontano costantemente. Le opere in mostra raccontano come la questione ambientale sia vissuta in modo individuale piuttosto che sociale dai giovani artisti, con attenzioni più intimiste che “politiche”, intendendo con quest’ultimo termine l’aspetto sociale e relazionale delle persone.»

La mostra
Le opere in mostra sono state realizzate utilizzando diversi materiali, quali foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, oli, candele, pellicole, cenere e tecniche varie.
I lavori esposti intendono evidenziare l’importanza del concetto di sostenibilità e la necessità di essere parte attiva di un processo di consapevolezza dell’emergenza ambientale e di reale cambiamento.

Il concorso e gli artisti selezionati
Al concorso hanno preso parte circa cento giovani artiste e artisti, che si sono interrogati sul concetto di sostenibilità, dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, all’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero.
Tra le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori ed ora in mostra nel Chiostro, sono state successivamente valutate da una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni culturali toscane, che hanno identificato le tre opere vincitrici e le menzioni speciali.
Prima classificata Caterina Dondi, artista ventiquattrenne della provincia di Varese, con l’opera “Ordinare Senza Spostare”, serie di fotografie su carta dove si prova ad assecondare l’ambiente (e non di riqualificarlo) nel suo naturale processo di rovina, “ribaltando – come si legge nella motivazione della giuria – il punto di vista usuale sul tema, cercando di rendere “accettabile” e addirittura “bello” il degrado in atto, innescando così un processo di maieutica consapevolezza sul nostro habitat”.


La seconda opera classificata, “Espositore di Luoghi”, arriva da Messina ed è stata realizzata dal ventiseienne Giuseppe Raffaele con tecnica mista (ferro-carta-terra). Nell’opera il concetto di cartolina è capovolto, al fine di far conoscere realtà dimenticate; riceve il premio per “la forza immediata dell’oggetto […]. Si passa dal primato della vista – le cartoline solitamente mostrano un paesaggio naturale o urbano – a quello della mente, che invita a cogliere la vera essenza dei luoghi”.
“Curae” dell’artista milanese Giulia Pirri (classe 1994), si è classificata al terzo posto per “la “gentilezza” intima di un gesto che invita alla “cura” e all’attenzione nei confronti delle cose altrimenti considerate insignificanti, come una foglia caduta. Ricucire le ferite della natura appare un gesto scientemente utopico, ma al contempo necessario per la convivenza sul pianeta” come recita la motivazione della giuria e ribadisce l’artista.
Le tre menzioni speciali sono state assegnate a: Elisa Pietracito, artista ventiseiennedella provincia di Firenze, per “Sotto lo stesso cielo” realizzata con filo di rame di scarto cucito a mano su tessuto di riciclo; Edoardo Sessa, ventisettenne di Varese, con la performance “Homologation” ed il giovanissimo artista cinese (classe 2002) Siyang Jiang con l’opera “If you want to live” realizzata con vetro, alluminio, legno, pianta, terra, candele.


Il main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation ha selezionato per la menzione speciale l’opera di Federico Ferroni “Decay”, realizzata su lastre di ferro che “con una solidità materica d’impatto ben rappresenta la visione globale, l’urgenza di un intervento per la sostenibilità e la valorizzazione dei materiali di recupero, così vicini all’agire della Fondazione Maire Tecnimont”recita la motivazione.
Gli altri artisti selezionati, presenti in mostra, sono: Marco Agostini, Lisa Buffagni, Marta Caproni, Floriano Akele Castellanato, Marta Cecchetti, Francesca Colturani, Clarissa Falco, Ilaria Feoli, Federico Ferroni, Liliana Frusi, gruppo Hardchiteptur, Carmine Lo Regio, Celina Moscuzza, Francesca Panella, Valeria Robbe, Natalie Roman Pascale, Marco Rubbera, Lorenzo Scarpellini, Virginia Stevenin, Su Fei, Arianna Tabaro, Xiyu Guo, Zhao Zhenzhi.
Vademecum
SECOND LIFE: Tutto torna
9– 25 marzo 2023
Chiostro degli Agostiniani
Via dei Neri, 15 – Empoli
info: secondlife.alia@gmail.com
Ingresso libero
Orario: dal lunedì al sabato 09.00-18.00