Un nuovo poster della street artist “attacchina” è comparso 9 e il 10 marzo, in via Nomentana. Titolo di quest’ultima incursione è “Poisoned by the Islamic Regime”
ROMA – A Roma la street artist Laika è tornata a far sentire la sua voce nella notte tra il 9 e il 10 marzo.
In via Nomentana, all’altezza della Basilica di Sant’Agnese fuori le Mura, nei pressi dell’Ambasciata Iraniana, Laika ha affisso una nuova opera dal titolo “Poisoned by the Islamic Regime”.

Laika, “come rovesciare il regime islamico”
L’immagine raffigurata dalla misteriosa street artist è piuttosto esemplificativa e significativa del dramma che le donne iraniane stanno vivendo, a causa del regime. È infatti chiaro il riferimento agli avvelenamenti crescenti nei luoghi di studio ai danni delle studentesse.
La street artist ha ritratto una donna, una studentessa appunto, che indossa l’Hijab e una maschera antigas, mentre studia un manuale su “come rovesciare il regime islamico”.


“Lascio alla strada un’altra opera a sostegno delle donne iraniane – spiega l’artista – è necessario sostenere questa rivoluzione e bisogna continuare ininterrottamente a far luce sulle violazioni dei diritti umani del regime islamico ai danni della popolazione.
Da qualche giorno sono sempre più frequenti i casi di avvelenamento di studentesse iraniane (nelle scuole femminili). Il messaggio è chiaro: vogliono punire il cuore del cambiamento. Vogliono spaventare le ragazze perchè sono il motore della rivoluzione. È di loro che il regime ha paura. Bisogna far sentire a queste ragazze tutto il sostegno possibile. Da Roma a Theran – Donna, vita, libertà!” – Conclude Laika.
Laika “protagonista 2023”
Recentemente Laika è stata premiata, in occasione dei Nastri D’Argento per il cinema, con il prestigioso Nastro di Protagonista dell’Anno.
Il riconoscimento è stato assegnato per il documentario “Life is (not) a game”, già presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma, ed uscito nelle sale italiane lo scorso 2 febbraio.