MILANO – Liu Bolin (Shandong, 1973), uno degli artisti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, è protagonista alla Galleria Gaburro di Milano con una iniziativa dal forte contenuto politico e sociale.
Si tratta di un’opera ispirata alla lotta delle donne iraniane.

Liu Bolin e la nascita del progetto
La realizzazione di questo progetto si è concretizzata grazie al contributo dell’attrice e attivista Melania Dalla Costa, testimonial della campagna 2019 delle Nazioni Unite (UNICRI), da tempo a fianco delle donne che hanno subito violenze fisiche, psicologiche e culturali.
Consapevole dell’interesse di Liu Bolin nel trattare il tema della libertà tramite la sua pratica performativa, Melania è entrata subito in contatto con Nasibe Shamsaei dopo la sua protesta per la tragedia della giovane ragazza Mahsa Amini che ha sconvolto il mondo.
Nasibe Shamsaei è fuggita dall’Iran dopo una condanna a dodici anni di reclusione per aver organizzato la campagna dei “mercoledì bianchi”, in cui si incoraggiano le donne a rimuovere il velo o a indossarne uno bianco in segno di protesta.

Nel novembre 2020 è stata arrestata dalla autorità turche in aeroporto, nel tentativo di trovare asilo in Unione Europea. Nasibe rischia costantemente di essere deportata in Iran.
All’interno del progetto artistico di Liu Bolin, Nasibe diventa il simbolo delle migliaia di donne che lottano ogni giorno per la propria libertà.
L’opera
Dal 13 marzo al 30 aprile 2023, alla Galleria Gaburro, viene esposta una fotografia inedita appartenente alla serie Target.
Al centro dell’immagine è il gesto di Nasibe Shamsaei di tagliarsi i capelli, sinonimo di ribellione pacifica, in cui si rivendica una libertà autentica e profonda.

Insieme a Nasibe Shamsaei e Melania Dalla Costa, prendono parte alla realizzazione dell’opera ideata da Liu Bolin altre donne iraniane.
L’opera testimonia come l’arte possa ancora stimolare una riflessione attiva di tematiche importanti della contemporaneità.
A differenza del ciclo Hiding in Italy, in cui Liu Bolin si mimetizza nel contesto che lo avvolge, nella serie Target sono le persone a divenire parte integrante del progetto e quindi dell’opera finale, in una compartecipazione attiva e coerente con la tematica su cui si vuole riflettere.
Accanto a questa immagine vengono esposte in galleria anche altre opere – fotografie e sculture, di Liu Bolin.
Vademecum
Milano, Galleria Gaburro (via Cerva 25)
13 marzo – 30 aprile 2023
Orari:
martedì-sabato, 10-13; 15-19
Ingresso libero
Informazioni:
Tel. +39.02.99262529; info@galleriagaburro.com
Sito internet:
FB galleriagaburro
IG galleriagaburro