VERONA – Metti un hotel a 4 stelle, 94 stanze e 50 street artist di fama nazionale e internazionale. Nasce così a Verona, a circa otto km dal centro, Muraless Art Hotel, una struttura ricettiva a tutti gli effetti, con camere singole, doppie, triple, ma allo stesso tempo un museo vivente di Arte Urbana.
Un hotel “innovativo e disarmante”, interamente dedicato alla Street Art e ai suoi protagonisti.
Un Museo del Made in Italy
Si tratta di un progetto unico nel suo genere, curato da Chiara Canali, con la collaborazione di Andrea Zamengo, in arte Chill Surrealism, e “Deodato Arte” (www.deodato.com), ideato da Gianmaria Villa e dal suo sogno di ridare vita all’ex Hotel Cristallo, avviando una “radicale riqualificazione nel segno del linguaggio e dei caratteri espressivi dell’Arte”.
Come racconta Chiara Canali, “gli elementi distintivi di questo Art Hotel sono la presenza di 94 murales che corrispondono a 94 opere d’arte uniche nel loro genere, che incarnano le eccellenze italiane”, dall’arte alla moda, dalla musica all’enogastronomia.
“Possiamo anche parlare di un Museo del Made in Italy – sottolinea la curatrice – in quanto la successione delle sezioni, dei temi e dei soggetti restituiscono un affresco della storia, della cultura e delle eccellenze del patrimonio italiano”.
Il progetto, piuttosto articolato e complesso, ha visto il coinvolgimento di un gruppo di writer di fama internazionale, chiamati a interpretare, con stencil, spray, pittura a mano libera, modelling 3D, grafica digitale, le eccellenze del Bel Paese.

Muraless, tempio della Street art
Il nome del progetto Muraless è un gioco di parole – spiega ancora Chiara Canali – “tra il termine spagnolo ‘murales’ che indica, in generale, una pittura realizzata o applicata su una parete, e la fusione dei sostantivi ‘mura-less’ (senza muri) che abbraccia la volontà di abbattere le barriere e i confini della visione, per offrire interpretazioni inedite dello spazio e riflessioni a tutto tondo sulle forme espressive d’oggi”.
Il risultato complessivo, con questo tipo di approccio, è quindi quello di una sorta di grande “contenitore leggero e trasparente e al contempo potente ed esplosivo del genio italiano a più livelli”.
A firmare la facciata dell’Hotel è Thierry Guetta (Garges-lès-Gonesse,1966), aka Mr. Brainwash, che ha realizzato un’opera unica, site specific.

Stiamo parlando di uno degli street artist più richiesti e riconosciuti a livello internazionale, che ha collaborato con Banksy al documentario candidato agli Oscar “Exit through the gift shop” (2010). In realtà, sono in molti a pensare, addirittura, che Mr. Brainwash sia proprio Banksy.
I suoi lavori sono intrisi di riferimenti alla Pop Art, alla storia dell’arte e anche alle opere di altri artisti. “Se l’ispirazione più diretta è l’arte del collega Banksy – evidenzia la curatrice – “non mancano riferimenti ad Andy Warhol e Keith Haring, ai supereroi dei fumetti, ai classici della Disney e alle icone della storia classica e moderna”.

Un’esperienza immersiva e polisensoriale
L’hotel, considerata la sua vicinanza all’autostrada, alla Fiera di Verona e al centro storico, è quindi il luogo ideale per chi viaggia per lavoro, ma anche per chi intende prolungare poi il soggiorno in città.
Ogni camera è differente dall’altra e consente un’esperienza immersiva e polisensoriale. Si passa da un’atmosfera più rilassante a quella più energizzante, a seconda del tema elaborato nella stanza.
Passando da una stanza all’altra si possono contemplare i classici dell’arte italiana quali Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Tiziano, Caravaggio, Tiepolo, Canova, Modigliani, De Chirico e Depero.
Oppure ci si può immergere nelle scenografie della Turandot, della Traviata, del Rigoletto, del Barbiere di Siviglia e di Madama Butterfly. O ancora nella storia della Roma dei mosaici pompeiani o dei Papi.

Conoscere le invenzioni di alcuni celebri scienziati italiani come Guglielmo Marconi (radio), Alessandro Volta (pila), Antonio Meucci (telefono); Margherita Hack.
Ma c’è spazio anche per gli amanti del cinema, che possono osservare le vicende di alcuni attori come Monica Vitti, Anna Magnani, Massimo Troisi. E infine divertirsi con moda, motori, design ed enogastronomia.

Tra gli street artist che hanno preso parte alla realizzazione del progetto ci sono firme del writing italiano (Joys, Etnik, Wubik, Frode, Gatto, Mister Thoms, MrFijodoor), i nomi della Street Art e del Muralismo (Neve, Cheone, Vesod, Seacreative, Refreshink, Casciu, Luca Font, Ufo5, Ale Puro) e gli esponenti delle nuove generazioni (Chill Surrealism, Luogocomune, Rise, Soler).
Non mancano, infine, le quote rosa, con protagoniste femminili del calibro di Coquelicot Mafille, Nais, Senso, Octofly.