FIRENZE – L’ennesimo blitz ambientalista di questa mattina, consumato ai danni di Palazzo Vecchio a Firenze, di ambientalista ha ben poco.
Lo ricorda il sindaco Dario Nardella che su Twitter scrive: “A proposito di ambiente e di siccità, per ripulire Palazzo Vecchio dal ‘blitz ambientalista’ sono stati consumati più di 5 mila litri d’acqua. Cinquemila“.
I due attivisti, che hanno compiuto “l’atto vandalico” con della vernice arancione, sono stati identificati come aderenti all’associazione Ultima Generazione.
Si tratta di una ragazza di 23 anni e di un giovane di 32 anni, per i quali è scattata la denuncia per il reato “di imbrattamento a edifici di rilevanza culturali o paesaggistici (pena prevista l’arresto da 6 mesi a 3 anni), manifestazione non autorizzata (pena prevista l’arresto fino a 6 mesi e l’ammenda da 103 a 413 euro), e mancato rispetto del foglio di via emesso da Questore per tre anni (pena prevista l’arresto da 1 a 6 mesi)“.
Il blitz è stato fischiato dai cittadini e dai turisti presenti.
Vernice pericolosa per le pietre porose
La vernice con cui oggi è stato imbrattato Palazzo Vecchio è molto pericolosa per le pietre storiche e porose dell’edificio. È quanto si legge, in una nota, del Comune di Firenze.
La natura del prodotto utilizzato sarà accertata con gli approfondimenti diagnostici del caso sui singoli componenti.


“La colorazione intensa e la scarsa solubilità in acqua del residuo delle puliture effettuate – fanno sapere dal Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio – consentono di ipotizzare l’uso di colori non minerali a base sintetica“. “Il livello di aggressività di un simile trattamento non dipende dalla natura dei materiali – spiegano i tecnici del Comune – ma dai caratteri della superficie interessata e dal tempo di intervento rispetto all’applicazione”.
La reazione di Nardella
“L’attacco all’arte, la cultura e la bellezza, che sono inermi davanti alla violenza e che nascono per il bene dell’umanità, non può mai giustificare la battaglia per una causa, anche la più condivisibile“. Così scrive Dario Nardella che stamattina, con l’aiuto di due agenti della polizia municipale, ha bloccato gli attivisti.
Sui social gira il video in cui si vede il sindaco che placca uno degli attivisti e gli grida: “ma che c…o fai?”.
“Sono dei barbari. Non è così che si protesta” – ha commentato Nardella, che poi ha partecipato alle operazioni di pulizia, iniziate subito dopo il blitz.
Il primo cittadino è salito su un ponteggio mobile e, con spazzola e idrante, ha provveduto personalmente a rimuovere la vernice lavabile dalla facciata.
Il sopralluogo del CNR
I tecnici della Fabbrica di Palazzo Vecchio, insieme ai ricercatori del Cnr, hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato della facciata dopo l’imbrattamento l’immediata ripulitura.
L’intervento si è rivelato efficace e sono stati riscontrati solo due piccoli residui che saranno rimossi nella giornata di lunedì. La facciata non presenta danni.
“L’intervento di ripulitura – si legge in una nota del Comune – è stato tempestivo ed efficace – ha detto il dirigente del Servizio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio Giorgio Caselli – ma abbiamo rischiato grosso e i danni potevano essere gravi“.