VERONA – Gli spazi di Castel San Pietro a Verona ospitano, dal 1° aprile al 31 maggio, la mostra multimediale “Il mio Purgatorio. Dante profeta di speranza”.
Proiezioni di immagini, video e suoni
L’esposizione si sviluppa su una superficie di 500mq e, nel percorso espositivo, saranno messi in evidenza alcuni ritrovamenti emersi con i recenti scavi archeologici.
Il visitatore viene immerso in un percorso multisensoriale fatto di immagini, video e suoni.
I cortometraggi sono realizzati da Mosaiko, con mons. Martino Signoretto, e i suoni della Cappella Musicale della Cattedrale di Verona, diretta da Giovanni Geraci.
Le 33 tappe del percorso vengono scandite da altrettante illustrazioni a corredare approfondimenti e riflessioni, con i testi del saggista e pedagogista Franco Nembrini e del fumettista e illustratore Gabriele Dell’Otto.
Il Purgatorio, la cantica del tempo e del cambiamento
Delle tre cantiche della “Divina Commedia”, il Purgatorio è quella che più facilmente possiamo sentire nostra. Rimanda alla domanda drammatica da cui tutto il cammino del Purgatorio muove: si può ricominciare? Il male c’è, ma davvero è l’ultima parola?
Il Purgatorio è anche la cantica del tempo, del cambiamento possibile, in cui rinascere e ricominciare. Nel presente, poiché il passato non c’è più e il futuro deve ancora arrivare.
Il Purgatorio è inoltre il luogo della pazienza: di Dio, che dà il tempo di comprendere; e degli uomini, perché imparino a non lasciarsi abbattere da errori, fallimenti, ricadute.
Le ultime parole di Virgilio a Dante, il congedo del maestro dal discepolo, sono l’affermazione della conquistata libertà (Purg. XXVII, vv. 139-142): “Non aspettar mio dir più né mio cenno; libero, dritto e sano è tuo arbitrio, e fallo fora non fare a suo senno: per ch’io te sovra te corono e mitrio”. Il Sommo Poeta è libero: non è più schiavo di circostanze o istinti, ma è capace di giudicarli e viverli alla luce del proprio desiderio più vero.


“Vale la pena fare la fatica di leggere Dante?”, è la domanda posta da Nembrini. “Ne vale la pena – risponde – se si parla con lui, cioè se si entra nella letteratura con le proprie domande, i propri drammi, il proprio interesse per la vita. Allora, improvvisamente, Dante parla e risponde. Parla al nostro cuore, alla nostra intelligenza, al nostro desiderio. Un dialogo che una volta cominciato dura tutta la vita”.
In questo senso Dante è “Profeta di speranza”, interlocutore credibile e contemporaneo: prima tra i gironi dell’Inferno, adesso tra le balze del Purgatorio, lungo un percorso che è anche dell’anima.
Il progetto vede protagonisti innanzitutto i giovani. Sono loro a vestire i panni di “moderni Virgilio”: 120 ragazzi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, i quali, grazie all’attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), sono stati formati per presentare il progetto ai coetanei e a tutti i visitatori.
La scultura di Adelfo Galli
Parte integrante dell’evento è l’opera “El Dante”, realizzata dallo scultore Adelfo Galli. È la raffigurazione di un uomo stupito, travolto e commosso dall’incontro con Beatrice, tanto da cambiare la coscienza che ha di se stesso e di tutta la realtà.
Lo scultore rappresenta la processione a cui il Sommo Poeta assiste nel paradiso terrestre (canti XXIX e XXX) del “Purgatorio”.
La rassegna è organizzata da Associazione Rivela con il patrocinio di Regione del Veneto, Comune di Verona, Società Dante Alighieri Verona, Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Territoriale di Verona, Agec, Confcommercio, Confindustria Verona, Cdo Veneto e Iusve.
Vademecum
Castel San Pietro, Piazzale Castel S. Pietro a Verona
ORARI DI APERTURA
Lunedì/Martedì/Mercoledì/Giovedì/Venerdì/Sabato/Domenica
Dalle 9 alle 13 / dalle 15 alle 19
PRESENTAZIONE UFFICIALE
Sabato 1° aprile, ore 11: taglio del nastro presso Castel San Pietro alla presenza del curatore Franco Nembrini e dell’illustratore Gabriele Dell’Otto.
Sabato 1° aprile, ore 15: presentazione della mostra in occasione di “Vinitaly and the City” presso la Loggia di Fra Giocondo, in Piazza dei Signori, alla presenza del curatore Franco Nembrini e dell’illustratore Gabriele Dell’Otto.
PRENOTAZIONE VISITE
Le visite alla mostra saranno possibili esclusivamente con prenotazione obbligatoria sul sito web www.danteprofetadisperanza.it
E-mail: info@danteprofetadisperanza.it
Tel. 375.5848188 dalle 12 alle 14 e dalle 17 alle 19
www.rivela.org / E-mail: rivela@rivela.org