TORINO – Fino al 12 maggio, al Circolo del Design a Torino, è visitabile “La casa di Laura Castagno e Leonardo Mosso”, primo episodio del progetto “Archivi d’Affetto”, a cura di Maurizio Cilli, Sara Fortunati e Stefano Mirti.
“Il Piemonte è culla di grandi progettisti e sperimentatori – spiega Sara Fortunati, Direttrice del Circolo del Design di Torino – che nei loro percorsi professionali hanno intersecato filosofia e letteratura, arti visive e architettura, grafica e arti applicate, segnando con generosa audacia lo spirito innovatore del secolo scorso. Storie incredibili, ancora poco note al pubblico, da rileggere e riconnettere con chi oggi è interprete – o si sta formando per esserlo – della cultura del progetto. Con Archivi d’Affetto il Circolo del Design intende valorizzare questo patrimonio materiale e immateriale del nostro territorio attraverso storie straordinarie di figure che ci aiutano a rintracciare e divulgare alcuni dei tratti più distintivi dell’identità culturale della città.”
Il progetto “Archivi d’Affetto”
Il progetto a episodi “Archivi d’Affetto” mira dunque a riportare in luce le storie, spesso poco note al grande pubblico, di progettisti che hanno sviluppato percorsi professionali di grande valore, fuori dagli schemi e spesso al confine con l’arte.
Ogni episodio prenderà vita attraverso forme differenti: mostre dedicate alle vite dei protagonisti, residenze d’artista con autori di diverse discipline, produzioni di video e immagini che ne ricostruiscono storie, luoghi e relazioni, la raccolta di testimonianze dirette, la restituzione al pubblico di documenti e opere simbolo del loro mondo progettuale.
La piattaforma digitale
Con la piattaforma digitale archividaffetto.it, in cui confluisce il percorso curatoriale e tutti i contributi realizzati per ciascun episodio, il Circolo del Design intende comporre una raccolta di esperienze e protagonisti, le cui strade disegnano una geografia espressiva capace di raccontare nel suo insieme alcuni dei tratti peculiari della cultura del progetto di Torino e del Piemonte.

Il primo episodio
La prima indagine, a cura di Gianfranco Cavaglià, Maurizio Cilli e Stefano Mirti, si concentra su Laura Castagno, architetto, artista visiva e studiosa e Leonardo Mosso, architetto, designer, insegnante, storico, fotografo e artista recentemente scomparso.
La coppia ha fondato, negli anni Ottanta del secolo scorso, il MAAAD – Museo dell’Architettura Arti Applicate e Design, nella loro grande casa-atelier, situata nei boschi della collina torinese, nel quale, nel corso della loro vita, hanno raccolto uno straordinario patrimonio di documenti, libri, opere, disegni, fotografie e oggetti.
I loro sono stati percorsi distinti, accomunati dalla volontà di tracciare relazioni culturali tra le arti del Novecento e con alcuni dei principali esponenti dell’architettura e del progetto, tra cui Alvar Aalto, Giò Ponti, Carlo Mollino e Bruno Munari.
La mostra propone opere, documenti e oggetti che richiamano la straordinaria unicità della loro casa: vetri e ceramiche di Alvar Aalto, i suoi schizzi originali per il progetto dello stadio di Vienna, alcuni bozzetti dei futuristi torinesi Fillia e Nikolay Diulgheroff, gli arredi per gli uffici di Palazzo Gualino di Levi Montalcini e Pagano Pogatschnig, tessuti disegnati da Gigi Chessa e Teonesto Deabate per il Teatro Scribe, alcuni vetri di Otorino Aloisio, un bollitore disegnato da Peter Behrens; una lettera di Gio Ponti, disegni e fotografie dell’Ippica di Carlo Mollino.

Ad arricchire l’esposizione anche tre video interviste realizzate dalla classe del terzo anno del Corso di Fotografia dello IED di Torino, che raccontano gli ambienti della casa-atelier, ne descrivono dettagli e atmosfere e raccolgono le voci di Laura Castagno e Gianfranco Cavaglià.
Dell’episodio 01 di Archivi d’Affetto fanno inoltre parte, e sono fruibili attraverso archividaffetto.it, i contributi autoriali e inediti degli artisti e progettisti invitati in residenza: Bianca Felicori, Hagit Pincovici, Virginia Sutera e Mariano Dallago, che ha lavorato in collaborazione con gli studenti di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.
I quattro autori saranno inoltre protagonisti di un appuntamento il 5 aprile alle 18.30 presso il Circolo del Design dedicato alla presentazione degli esiti delle loro residenze.