ROMA – Il Tar Lazio (Sezione Seconda Stralcio) si è espresso sul ricorso depositato, nel lontano 2012, da Italia Nostra contro le delibere e autorizzazioni rilasciate da diversi Enti, a partire dal Comune di Tivoli, per la realizzazione di un complesso edilizio, denominato Lottizzazione Nathan, all’interno dell’area di protezione del Sito Unesco di Villa Adriana a Tivoli.
Il Tar con la sentenza 04841/2023 ha bocciato la lottizzazione, riconoscendo le motivazioni già espresse dall’Associazione Italia Nostra che smontano le carte messe in campo dagli Enti competenti, “tese a smantellare le misure di salvaguardia del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio richieste anche dall’Unesco allo Stato Italiano per la permanenza del Sito Villa Adriana nell’elenco dei Beni “Patrimonio dell’Umanità””.


La sentenza ha stabilito che il Comune di Tivoli “dovrà operare per recepire nel proprio strumento urbanistico le tutele obbligatorie della cd. Area Buffer e cancellare di fatto la possibile e ipotetica nuova richiesta di cementificazione di tali aree”. Sanziona inoltre i soccombenti a pagare le spese.
La Presidenza di Italia Nostra Sez. Aniene e Lucretili – afferma il presidente Carlo Boldrighini – “esprime soddisfazione per tale risultato e ribadisce che nel caso si vorrà adire al Consiglio di Stato da parte dei costruttori o degli Enti soccombenti si adoprerà per scongiurare anche in quella sede un danno irreparabile al territorio di Tivoli”.