TORINO – Artissima e Camera di commercio di Torino hanno annunciato i quattro giovani artisti vincitori del progetto di residenza MADE IN, nato dal comune desiderio di attivare un dialogo tra l’arte contemporanea e il tessuto aziendale torinese.
L’idea del progetto
L’idea del progetto è che il know-how aziendale e i processi produttivi specializzati possano costituire una risorsa per la produzione di un’opera d’arte inedita, frutto della contaminazione tra mondi differenti.
La residenza
I giovani artisti, selezionati tramite bando, hanno l’opportunità di vivere una residenza presso quattro eccellenze imprenditoriali del territorio – Carioca S.p.A, Mattioli S.p.A, Pattern Group e Prima Industrie S.p.A – e di potersi confrontare con altrettante prestigiose gallerie d’arte contemporanea torinesi madrine del progetto: Norma Mangione (Torino), Mazzoleni (Torino – Londra), Franco Noero (Torino) e Peola Simondi (Torino). La curatela è affidata a Sonia Belfiore, founder di Ultravioletto Arte + Impresa.
Il confronto con le gallerie “madrine progettuali” darà inoltre l’opportunità ai quattro talenti emergenti di confrontarsi anche con l’imprenditorialità del mondo dell’arte.

I vincitori
La residenza offerta dal progetto consente loro di produrre una nuova opera, che resterà di loro proprietà, assimilando e influenzando la propria ricerca con il sapere tecnologico e operativo della realtà aziendale con cui dialogheranno.
I quattro artisti vincitori sono:
Mara Callegaro (Varese, 1994) entra in dialogo con Carioca S.p.A per riflettere sul concetto di gioco e creatività, evocativo dell’atmosfera fanciullesca, e sulle dinamiche sociali.
Muovendosi agilmente fra svariati media, la ricerca dell’artista si incentrerà sullo studio degli inchiostri e sulle linee automatizzate di produzione, che Callegaro rileggerà in maniera poetica come gesti capaci di conferire al tempo stesso compresenza di più punti di vista, leggerezza e partecipazione.
Nicola Ghirardelli (Como, 1994) lavorerà con Mattioli S.p.A. Con uno sguardo ecologico l’artista intende realizzare artefatti che compongono un ecosistema nuovo, fatto di elementi culturali, artificiali e naturali, come quelli dell’azienda, provando a combinarli attraverso una ricerca tecnica che guarda alle pratiche tradizionali, destrutturandoli e mescolando saperi artigianali a sperimentazioni personali.
Daniele Di Girolamo (Pescara, 1995), in dialogo con Pattern Group, studia la memoria di un materiale. La sua ricerca si interroga sulle relazioni di appartenenza tra persone e oggetti, e di come le relazioni passate continuino a risuonare e a plasmare il presente.
Insieme all’azienda esplorerà come un corpo sia stato trasformato dalle tracce di altri corpi e di altri elementi, mutandolo in ciò che si presenta ai nostri occhi.
Andrea Di Lorenzo (Varese, 1994) lavorerà con Prima Industrie S.p.A per proporre una riflessione sul legame tra i materiali delle fonderie artistiche torinesi, gli strumenti e gli spazi di lavoro e paesaggistici circostanti.
L’artista si propone di indagare con l’azienda la lavorazione di materiali quali la polvere metallica in vista della realizzazione di forme stabili.