MILANO – L’Università degli Studi Statale di Milano nasce il 28 agosto 1924, con la firma in Prefettura di Luigi Mangiagalli, medico e geologo, nonché sindaco e primo Rettore dell’Università.
Il legame tra l’Università Statale e la città di Milano non è mai venuto meno in questo arco di tempo e torna, quindi, al centro del programma di eventi che l’Ateneo ha scelto per festeggiare il suo Centenario.
Affidato alla direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory, il palinsesto del Centenario disegna un viaggio alla scoperta del mondo e dei valori dell’Ateneo, che si concluderà nel novembre 2024.

“Il Centenario – ha spiegato il Rettore dell’Università Statale di Milano Elio Franzini – impone necessariamente di guardare al futuro. I progetti in cantiere sono, come è noto, molti, e impegnativi. La Statale è al limitare di un processo trasformativo storico, che coinvolge la città ed il territorio nel suo complesso. Il più impegnativo, senza dubbio, dalla sua fondazione, emblematico di un sistema vitale, che non ha mai cessato di guardare avanti, con lungimiranza e facendo sempre riferimento al valore guida, valido oggi come allora: quella della conoscenza, del sapere e della cultura come bene comune e base di ogni progresso”.
L’Università Statale è parte fondamentale e realtà imprescindibile del patrimonio storico della nostra città – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. La conoscenza, lo studio, la ricerca, l’innovazione di cui la Statale si è fatta promotrice nel corso di un secolo di attività attraverso le sue Facoltà sono stati, sono e continueranno ad essere determinanti per la crescita e lo sviluppo della città e del nostro Paese sotto il profilo sociale, economico e culturale. Il traguardo dei cento anni dalla fondazione che l’ateneo si appresta a tagliare è importante e merita di essere celebrato da Milano con la gratitudine per i risultati raggiunti fino ad oggi e l’entusiasmo che le sfide del presente e del futuro richiedono per essere vinte”.

Gli eventi in programma
Cinque i grandi eventi che sono al centro del palinsesto, programmati in luoghi iconici di Milano e animati da grandi protagonisti della cultura, dell’arte e della scienza chiamati ad interpretare, con note diverse, il racconto della natura, della storia, della scoperta e della bellezza.
Tra i nomi: Dacia Maraini, Massimo Recalcati, Fritjof Capra, Stefano Mancuso, Simone Moro (si veda cartella dedicata al programma). Tutti gli sviluppi e gli aggiornamenti del programma potranno essere seguiti sul sito centenario.unimi.it.
Il museo virtuale
A inaugurare le celebrazioni per il Centenario è il VUMM – Virtual UniMi Museum, uno spazio virtuale che, grazie alle più moderne tecnologie digitali, rende accessibili al pubblico i tesori del ricchissimo patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Milano.
Si tratta di un patrimonio multidisciplinare, composto da edifici storici e contemporanei, musei, collezioni scientifiche, artistiche, archivistiche, bibliografiche, storiche, archeologiche, naturalistiche.

La collaborazione con Google Arts & Culture
Progettato in collaborazione con Google Cultural Institute, il VUMM raccoglie un’ampia selezione delle oltre 20 collezioni ereditate dall’Ateneo sin dalla fondazione, arricchite nei decenni da acquisizioni, donazioni, ma anche grazie all’incessante lavoro di ricerca, agli scavi, alle campagne archeologiche.
In particolare, Google Arts & Culture ha supportato la digitalizzazione di oltre 1.800 opere d’arte, strumenti scientifici, beni delle collezioni scientifiche e naturalistiche appartenenti all’Ateneo, ora disponibili online sulla piattaforma.

Google Arts & Culture ha inoltre integrato l’esperienza immersiva su siti terzi con Street View e storie. I visitatori avranno la possibilità di conoscere virtualmente, in particolare, la prestigiosa Sede centrale dell’Università degli Studi di Milano, la Ca’ Granda: i quattrocenteschi chiostri e la sala Crociera, il seicentesco Cortile Maggiore, le opere di arte moderna e contemporanea sono, infatti, visitabili grazie a Google Street View.
Le collezioni
Tra le molte Collezioni si evidenziano quelle degli Archivi di papirologia e di egittologia (area umanistica), del Museo diffuso della Facoltà di Veterinaria a Lodi e del MUSA, Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani (area medico-veterinario) e delle Collezioni di Modelli matematici e Garnier Valletti (area scientifica).
Il VUMM – Virtual UniMi Museum renderà fruibili on line anche una selezione dei beni appartenenti a queste collezioni.