BOLOGNA – Dal 7 aprile, le sontuose stanze quattrocentesche di Palazzo Pallavicini a Bologna ospitano la mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi.
In esposizione il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, raccontato attraverso più di duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche, libri rari, abiti, armi, un’armatura samurai.
In mostra anche una straordinaria collezione di netsuke, 77 piccole sculture in avorio un tempo usate come fermaglio.


Yōkai, da cosa è ispirata la mostra
La mostra, a cura di Paolo Linetti, massimo esperto di arte giapponese e curatore di importanti collezioni private, si ispira al rituale delle 100 candele.
Si tratta della più leggendaria prova di coraggio dei samurai, che iniziava dopo l’ora del tramonto e vedeva i samurai riunirsi in una stanza illuminata dalla luce di cento candele.
Ognuno di loro doveva raccontare ai compagni una storia popolata di yōkai, i mostri giapponesi appunto, con l’obiettivo di testare il loro coraggio spaventandoli a morte.
Al termine della storia, chi l’aveva narrata doveva alzarsi, spegnere la candela di una lanterna, prendere uno specchio e specchiarvisi nell’angolo più lontano dagli altri: l’oscurarsi progressivo della stanza accompagnava la narrazione di racconti sempre più spaventosi e carichi di suspense.


La mostra – racconta il curatore – è il frutto di uno studio che ha messo a confronto storici dell’arte, studiosi del folklore giapponese e professori di mitologia greca, teologia, leggende e storia della scienza occidentale e permetterà al visitatore di conoscere in modo approfondito le creature affascinanti, bizzarre e assolutamente non comuni che popolano le leggende giapponesi, facendo chiarezza su terminologia, inesattezze ed errate interpretazioni purtroppo molto diffuse.
Molti di questi spiriti – sottolinea Linetti – provengono direttamente dal folklore e della cultura popolare, trasmessa attraverso le generazioni. Creature spaventose con poteri prodigiosi, alcune malvagie, altre benevole, alcune che preferiscono vivere in aree selvagge ed evitare gli esseri umani, altre invece che scelgono di vivere vicino, o tra di essi. I segreti di questo mondo saranno rivelati in un percorso che raccogliestampe, libri antichi, abiti, armi, spade, un’armatura samurai, oltre a un nucleo di preziosi netsuke e nuove opere che arricchiscono questa seconda tappa.

Rivivere l’esperienza in mostra
L’esposizione, già ospitata con successo alla Villa Reale di Monza, intende far rivivere al visitatore questo insolito rituale, attraverso una sala immersiva totalmente buia, illuminata soltanto dalla fioca luce di cento candele, che proietteranno sui loro volti rosse ombre tremolanti.
Le candele si spegneranno poi una ad una, accompagnate dalla voce roca del fantasma di un vecchio samurai, morto dopo essere impazzito per aver incontrato un vero mostruoso yōkai nella notte.
Le stampe in mostra
Tra le stampe in mostra ci sono le straordinarie xilografie di Hokusai, del quale vengono proposti alcuni dei famosi quaderni manga, quando la parola “manga” aveva ancora il suo significato originario di “immagine divertente, fatta senza scopi seri”; “Il libro di combattenti cinesi e giapponesi”, una delle sue opere illustrate più pregiate, proposta nella sua prima edizione, oggi rarissima.
Si segnalano inoltre i capolavori dei tre più importanti maestri della scuola Utagawa: Hiroshige, Kunisada e Kuniyoshi, ai quali il celebre editore Senzaburo Ibaya aveva commissionato “Cinquantatré stazioni parallele del Tokaido” (la via che univa Edo a Kyoto), chiedendo loro di rappresentare ciascuna di esse attraverso leggende e storie di paura.


L’influenza sul mondo dell’editoria
A Palazzo Pallavicini si trovano alcuni preziosi volumi illustrati, che raccolgono le leggende narrate in queste occasioni, oltre a un importante nucleo di xilografie policrome che davano forma ai racconti, realizzate dai più famosi artisti giapponesi del XVIII e XIX secolo.
Le novità della mostra bolognese
La mostra Yōkai è stata totalmente ripensata per Bologna. Vengono, infatti, presentate anche opere mai esposte prima. Tra queste due splendide xilografie di Kuniyoshi, in cui l’artista ben esprime la sua ironia e la sua passione per i mostri.
Una raffigura la buffa danza nuziale di due sposi, sotto le cui mentite spoglie di trovano due giovani volpi, l’altra ci mostra, con grande comicità fumettistica, un fantasma ed una donna gatto che passeggiano fianco a fianco, intenti in una conversazione.
Molto curioso, poi, un ventaglio da guerra di un generale che, secondo la tradizione samurai, muovendolo dava ordini in battaglia.


La mostra si completa con una serie di tavole ad opera di Marga “Blackbanshee” Biazzi, illustratrice nelle maggiori fiere del fumetto italiane con richieste di collaborazioni da tutto il mondo.
Ogni tavola presenta in chiave contemporanea un racconto e un mostro, grazie allo stile che la caratterizza in maniera inequivocabile.
Tutte le sei illustrazioni saranno raccolte in un cofanetto venduto in anteprima in una edizione speciale presso la mostra e poi mai più, diventando di fatto un oggetto raro da collezione.
Vademecum
Ad accompagnare la mostra un catalogo d’arte Skira.
YŌKAI. Le antiche stampe dei mostri giapponesi
Bologna, Palazzo Pallavicini (via San Felice 24)
7 aprile – 23 luglio 2023
Orari
Da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Chiuso da lunedì a mercoledì
Aperture straordinarie
Lunedì 10 aprile 2023
Lunedì 24 e martedì 25 aprile 2023
Lunedì 1 maggio 2023
Biglietti
Intero € 16,50 | Ridotto € 14,00 (fino a 18 anni non compiuti, over 65 con documento, accompagnatori di disabili) | Gruppi € 13,00 (mon. 15 – max 25 persone + 1 accompagnatore gratuito) | Scuole € 5,00 (2 docenti gratuito)*
*per gruppi e scuole obbligo di prenotazione a gruppi@vertigosyndrome.it
Bologna Welcome Card e Card Cultura € 13,00
Giovedì Universitario € 12,00 (con tesserino)
Bambini da 6 a 12 anni € 5,00
Gratuito per bambini sino a 6 anni| disabili con certificato | guide turistiche abilitate | giornalisti con tesserino | soci I.C.O.M.
Informazioni e prevendita sul sito www.mostrigiapponesi.it
Catalogo mostra: Skira (skira.net)