TORINO – Considerato tra i migliori artisti cinesi contemporanei, Cai Wanlin approda al Mastio della Cittadella in C.so Galileo Ferraris a Torino, dove la sua mostra sarà visitabile fino al 7 maggio. L’artista è reduce dalla prima esposizione italiana, che si è svolta, dal 31 marzo al 2 aprile, a Varese, presso la Fondazione FGS.
Un artista poliedrico
Da oltre 30 anni, Cai Wanlin si distingue per la sua inarrestabile poliedricità creativa, che esprime attraverso la scultura, la ceramica e la pittura a olio. Ma le sue sperimentazioni si sono estese anche nel campo imprenditoriale.
L’alter ego dell’artista
Nelle attuali esposizioni l’artista si avvale di un personaggio chiamato Why Why – Y Y., che secondo un elogio gergale cinese significa “Dio eterno”.
In realtà, non è altro che il suo alter-ego. L’idea – spiega l’artista – “è nata nel corso di una seduta di meditazione”, dove gli è sembrato di vedere se stesso.
Il personaggio ha una pars construens e una pars destruens. Da una parte risulta affascinato da ciò che vede, con occhi commossi e privi di pregiudizio, nel tentativo di osservare il mondo con con uno sguardo differente. Dall’altra parte invece invece manifesta una critica profonda nei confronti della civiltà occidentale, da cui deriva un profondo senso di smarrimento.
Si tratta dunque di un personaggio che, in qualche modo, offre la possibilità allo spettatore di entrare più agevolmente nella creatività dell’artista.

Il linguaggio della generazione Z
Le esposizioni di Wanlin sono concepite sia per un pubblico digitale, attraverso NFT, sia nei riguardi di un pubblico reale. I protagonisti rappresentati nei suoi lavori sono denominati con abbreviazioni di vario tipo, che fanno riferimento al linguaggio gergale utilizzato dalla generazione Z, caratterizzata per frequentare in maniera assidua la dimensione telematica.
Yyds per esempio è l’abbreviazione di Yang Yuan de Shen ed è utilizzato dai giovani per trasmettere sentimenti di vitalità, giovinezza e anche per identificare una tendenza. Ma può essere associato anche al viaggiatore, a chi ha una tensione verso la conoscenza nonché nei confronti di una persona aperta al dialogo e cosmopolita.
Sono le vicende delle sue creazioni che permettono di comprendere il carattere dell’alter-ego. YY e il suo compagno si approcciano al mondo senza preconcetti, arrivando a cogliere l’essenza verso ciò che li circonda in maniera autentica.
Le precedenti esperienze artistiche
L’esperienza artistica di Cai Wanlin si è distinta per risultare una elaborazione di diverse correnti culturali e tendenze: dall’idealismo degli anni ’80, passando per l’ondata di imprenditorialità degli anni ’90 e la successiva era telematica, finendo per giungere nel presente, nell’epoca dei media.
Cai Wanlin è stato investitore, fondatore, direttore di un’istituzione artistica e un imprenditore nell’era digitale nonché un rinomato collezionista d’arte.
È noto per la vastità della sua collezione di opere e l’investimento che ha ottenuto di conseguenza. Il campionario di oggetti artistici di Huang Binhong, denominato “Yellow Peaks and Peaks“, è stato venduto per $345 milioni nel 2017, stabilendo un record mondiale per il prezzo d’asta di una singola opera.
L’opportunità di ammirare Cai Wanlin, sia in Italia sia all’estero, si deve a Francesco Memmi, Jin Weiwei e Liu Bo.
Vademecum
Mastio della Cittadella
C.so Galileo Ferraris, 0, 10121 Torino TO