MILANO – Come già accennato nella presentazione della sezione dedicata alla Milano Design Week, la formazione in questo ambito ricopre un ruolo fondamentale e in questa edizione sono molte le scuole di design presenti.
ISIA Faenza e IED, Istituto Europeo di Design, presentano interessanti progetti che aprono a una riflessione sulla sostenibilità, la rigenerazione urbana e sociale, il rapporto tra uomo e natura.
Il progetto di ISIA Faenza
All’interno della cornice del Salone del Mobile Milano, ISIA Faenza partecipa al SaloneSatellite, fondato e curato da Marva Griffin per dare spazio ai designer under 35, con il progetto ECOTONO – metamorfosi dei confini.
Il progetto pone al centro una serie di esperienze sviluppate da studentesse e studenti dei Bienni di Design del Prodotto e di Design della Comunicazione.
L’ISIA di Faenza ha indagato l’ecotono, termine che definisce quell’ambiente di transizione tra due ecosistemi limitrofi che, in quanto “luogo di confine”, presenta una straordinaria biodiversità, complessità e ricchezza.

I progetti presentati esplorano la dimensione naturale alterata delle zone limite tra acqua e terra, mare e costa. Si guarda a tali ecosistemi riscoperti dalle geografie migratorie delle specie e dalle progressive variazioni climatiche, cercando nei tratti delle metamorfosi e delle collissioni di elementi eterogenei il dialogo della convivenza uomo-natura.
Il tema dell’ecotono viene indagato in senso ampio, pervasivo, sorprendente, e nello stesso tempo razionale e utile a innescare cambiamenti positivi per la cura del territorio negli ambienti di confine, tramite comportamenti adeguati e secondo il principio del minimo sforzo.
Nascono così oggetti che colonizzano, compensano, trattengono, filtrano, fanno scorrere l’acqua, arrestano il dilavamento, offrono ospitalità agli esseri viventi, riparo, cibo, ristoro per tutti.
Progetti realizzati da:
Giorgio Francesco Calvi, Federica Cinquepalmi, Gabriele Soresi, Elena Valbonesi, Jadwiga Van de Logi.Corsi di Design dei prodotti ceramici II (Prof.ssa Sabrina Sguanci) e di Modelllistica e prototipi (Prof. Mirco Denicolò).
Michela Badiali, Helena Baesi, Alessandra Barnaba, Samuele Campana, Erika Casadio, Martina Chiffi, Anna Geremia, Benedetta Innocenti. Corsi di Progettazione (Prof. Giorgio Gurioli), di Digital fabrication (Prof. Lorenzo Paganelli) e di Processi e materiali innovativi (Prof. ssa Annalisa Natali Murri).
I contenuti audiovisivi dell’allestimento e la grafica coordinata sono stati curati da Aminata Balde, Ettore Bellini, Luna Celani, Pamela Colombi, Cecilia Colombo, Vittoria D’Ettorre, Anna Groppo, Aurora Keber, Mattia Marinelli, Ernesta Enrica Moramarco, Gloria Palmieri, Cosimo Priori, Stefano Ricci, Valentina Roberto, Russo Giovanni, Valentina Zanotti. Corsi di Video Digitale (Prof. Andrea Pedna), di Tecniche di scrittura per i media (Prof. Matteo Pini), e di Type Design (Prof. Antonio D’Elisis).


Vademecum
18-23 aprile 2023
24° SaloneSatellite 2023
Pad. 13 Stand F03
Fiera Milano, Rho
accesso diretto da Cargo 4
Orari: 9.30-18-30
Ecocentrico, lo spazio divulgativo di IED
Gli studenti dell’Istituto Europeo di Design selezionati dalle sedi del Gruppo IED fra Italia, Spagna e Brasile, animano Ecocentrico, uno spazio divulgativo aperto al pubblico della Milano Design Week, presentato all’interno di Alcova, nell’area dell’ex Macello di Porta Vittoria dove sorgerà il futuro Campus IED.
Ecocentrico, il cui significato si lega alla concezione filosofica per cui la natura ha valore nella sua totalità più che in ogni sua singola parte, è un progetto nato dalla partnership con Giacimenti Urbani, associazione che si occupa di riduzione dello spreco di risorse e dell’attivazione di percorsi di economia circolare dal basso.

Ecocentrico comprende: uno spazio divulgativo destinato al fare più che al mettere in mostra attraverso sette laboratori visivi, sonori e materici e attività interattive curate dagli studenti.
L’installazione accoglie una grande yurta geodetica – denominata yurta show – ovvero uno spazio espositivo per installazioni visuali, i cui contenuti potranno essere fotografici, audio, video e multimediali, mentre una seconda yurta – denominata yurta work – diventa uno spazio laboratorio aperto al pubblico.
Il risultato è una riflessione tangibile sulle transizioni, sul mutamento del paesaggio urbano e sulla memoria storica dei luoghi, in particolare su un luogo come l’ex Macello di Porta Vittoria, su cosa è stato e quale sia la stratificazione identitaria che lo contraddistingue.
Gli Open Lab
Gli studenti IED saranno protagonisti, con docenti e tutor, di sette laboratori aperti al pubblico: 1/1000 – BANGS OF LIFE per realizzare con stampanti 3D stampi utili a produrre palle di terra, portatrici di semi e piante da disseminare nell’area dell’ex Macello.
ARAZZO – in collaborazione con Giacimenti Urbani – per la costruzione di un arazzo di carta, costituito dalle grafiche prodotte e avanzate nel corso dei dieci anni di attività dell’Associazione. Il pubblico potrà partecipare alla cucitura dell’arazzopunzonando, ricamando, disegnando e aggregando le tessere che lo andranno a comporre.
FANZINE per registrare, imprimere e ricordare nel tempo, tutto ciò che accadrà durante le giornate del progetto Ecocentrico seguendo i diktat delle fanzine old school e della filosofia DIY (DoItYourself).
FORMA LIQUIDA un’esplorazione che parte dall’osservazione di bolle di sapone la cui forma è in grado di stimolare la creatività in tanti ambiti disciplinari. Nonostante la loro complessità e l’apparente disordine, le bolle assumono forme inaspettatamente armoniose e regolari, di una bellezza complessa, da analizzare.
RIDU-RIPA-RIU-RIC: Breve manuale per andare in malora un laboratorio performativo per esplorare il paesaggio urbano facendo attenzione alle tracce materiali che lo attraversano e infine LUZ-SOMBRA-COLOR per utilizzare le luci come componente scenografica dello spazio e sviluppare sperimentazioni cromatiche, creando giochi di ombre.

La mostra
Ecocentrico ospita anche la mostra risultato del workshop Studi visuali urbani a cui gli studenti hanno partecipato nei mesi precedenti alla Milano Design Week con l’obiettivo di mappare l’area dell’ex Macello, evidenziando e mettendo in relazione i molteplici aspetti che definiscono un’area dismessa, che presto sarà interessata da un progetto di sostanziale riqualifica.
In mostra una serie di singole installazioni autoriali che, attraverso strumenti diversi – suono, video, fotografia, disegno, grafica, moda – e l’utilizzo di oggetti raccolti nell’area definiranno il percorso espositivo.
Dal 17 al 23 aprile 2023 | Alcova room m15a – ex Macello di Porta Vittoria
IED al Fuorisalone con altri progetti
l’Istituto Europeo di Design è presente al Fuorisalone anche in altri contesti: dal 18 al 21 aprile apre al pubblico la IED House, la casa della community di Alumni IED, con in mostra i migliori progetti internazionali dei designer diplomati IED.
Il Salone Satellite espone dal 18 al 23 aprile tre progetti selezionati di product design realizzati dalle sedi IED in Brasile.
L’ADI Design Museum dal 12 al 21 Aprile accoglie il contest-gioco Design dalle periferie del reale dell’Accademia Aldo Galli di Como sviluppato dall’artista Roberto Fassone con il supporto di DALL-E, algoritmo di intelligenza artificiale capace di generare immagini a partire da descrizioni testuali. Scopo del gioco far generare all’algoritmo un’immagine il più simile possibile a quella realizzata dall’artista.
12 | 21 aprile – ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro, 1 Milano
12 aprile ore 16 – inaugurazione
21 aprile ore 16 – workshop conclusivo e premiazione