COMO – Il “quadrante solare”, ovvero la meridiana, è al centro della mostra di Stefano Arienti, a cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Carlotta Minarelli, ospitata a Villa Carlotta a Como, dal 13 maggio al 10 settembre 2023.
Il concetto di “meridiana” per Stefano Arienti
Stefano Arienti (Asola – MN -1961) sin dal 2012 realizza cicli di opere, differenti per tecnica e linguaggio, che ruotano intorno al concetto di “meridiana”.
Una meridiana può essere definita come un “quadrante solare”, che esercita la propria funzione grazie alla relazione tra luce e ombra attraverso la presenza di uno stilo.

Il quadrante/superficie diventa lo spazio di azione dell’arte, mentre la sorgente solare rappresenta l’ispirazione artistica e intellettuale.
Le Meridiane di Arienti vengono disegnate con la luce, a una finestra di casa o dello studio, con una tecnica affinata negli anni, che permette di tradurre su carta, intonaco o telo antipolvere (attraverso la propria mano), le variazioni luminose per mezzo del colore.
Quadrante solare a Villa Carlotta
Nel caso della mostra a Villa Carlotta, le Meridiane assumono una dimensione per lo più ambientale. Per la prima volta, infatti, Arienti applica il proprio modus operandi a un contesto prettamente naturalistico.
Dopo una serie di sopralluoghi, l’artista ha deciso di comporre alcuni interventi nel giardino, utilizzando piante, fiori, libri, oggetti di uso comune, sfalci, radici, materiale di riuso.

I suoi interventi artistici innescano una visione caleidoscopica con le fioriture presenti nel parco, tra cui spiccano i colori di azalee, camelie e rododendri.
Le installazioni sono collocate nelle zone di maggiore passaggio del giardino, ma anche nelle aree meno battute, offrendo così una visione inedita sul parco e sul Lago di Como.
Le opere storicizzate e i camouflage
Al piano terra del Museo di Villa Carlotta sono presenti opere “storicizzate”. Tra queste ci sono le Turbine, sculture realizzate attraverso minime piegature di carta stampata (giornali, fumetti, elenchi telefonici) che formano spirali di differenti dimensioni.
In esposizione anche una serie di stampe di celebri dipinti che l’artista ha elaborato in chiave contemporanea, intervenendo con il pongo sulla superficie dell’immagine.
Tra gli ultimi lavori, in mostra si può ammirare il dittico Papaveri e margherite (da Van Gogh) e Grande vaso di fiori (da Renoir).

Stefano Arienti, Tappeto, 2019, stropicciatura su stampa digitale su carta, cm 220 x 166. Ph. Walter Carrera 2023
All’interno della Galleria, nelle stanze appartenute alla principessa Carlotta, Arienti dispone a pavimento dei tappeti in microciniglia, ideati appositamente per inserirsi nel contesto, creando in questo modo un effetto di camouflage (o di alterità) con il mobilio e i cimeli presenti negli ambienti ottocenteschi.
Alle pareti della grande galleria, sono invece disposte opere su carta stropicciata di differente formato, che presentano immagini fotografiche catturate in occasione dei sopralluoghi eseguiti in villa.
La carta da manifesto pubblicitario appositamente lavorata dall’artista in modo casuale crea un effetto materico che sembra trasformare le stampe in dipinti.

Nello spazio centrale della galleria è invece apprezzabile un allineamento composto da mobili già presenti in loco, che supportano piante da interno e fiori, a testimonianza di come il dialogo continuo tra la sfera artistica e quella naturale sia una delle dominanti della mostra.
Ad accompagnare la mostra un catalogo edito da Ente Villa Carlotta.
Vademecum
Quadrante solare. Stefano Arienti a Villa Carlotta
Stefano Arienti
Museo Villa Carlotta, Via Regina 2, Tremezzina, loc. Tremezzo (Como)
Fulvio Chimento, in collaborazione con Carlotta Minarelli
13 maggio – 10 settembre 2023
Organizzata da: Museo di Villa Carlotta
Con il supporto di: Associazione Controcorrente, Bologna
Ingresso: Compreso nel biglietto d’ingresso a Villa Carlotta: per le tariffe consultare www.villacarlotta.it
Inaugurazione: sabato 13 maggio, ore 11.30
Informazioni per il pubblico: segreteria@villacarlotta.it