Fino al 16 luglio 2023 la Fondazione Cini ospita “Cleopatra”, l’emblematico dipinto, eseguito poco prima del soggiorno a Venezia della celebre pittrice romana
VENEZIA – Per l’iniziativa L’Ospite a Palazzo, la Fondazione Cini di Venezia presenta, fino al 16 luglio 2023, il dipinto Cleopatra di Artemisia Gentileschi (1593 – 1652/53), proveniente dalla Collezione Cavallini Sgarbi.
L’opera della celebre pittrice romana entra nelle sale del palazzo in occasione del prestito di alcuni capolavori della raccolta di dipinti ferraresi della Galleria alla mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa organizzata da Fondazione Ferrara Arte a Palazzo dei Diamanti.
Il dipinto
Il dipinto raffigurante Cleopatra, databile tra il 1620-1626, rappresenta l’occasione per rievocare il soggiorno di Artemisia Gentileschi a Venezia. La pittrice si presume soggiornò nella Serenissima per oltre tre anni, dalla fine del 1626 al 1630.
A documentare la presenza di Artemisia a Venezia, e a rivelarne il suo ruolo, molto più centrale di quanto si era finora immaginato, sono soprattutto una ventina di missive e componimenti poetici a lei dedicati da letterati veneziani.
L’esposizione dell’opera, dunque, consente ai visitatori di ammirare non solo un capolavoro dell’arte barocca, ma anche di riflettere sul ruolo e i rapporti intrattenuti da Artemisia nel panorama culturale e storico artistico lagunare.
La pittrice si legò in particolare alle figure che diedero vita all’Accademia degli Incogniti, una delle realtà più originali e vivaci a Venezia, tra le più libere e innovative nell’Italia del Seicento.
La Cleopatra di Artemisia incarna il tema dell’exemplum virtutis dell’eroina che scelse la morte attraverso il morso letale dell’aspide piuttosto che subire la pubblica umiliazione.
Appare evidente come il soggetto prescelto costituisca il pretesto per l’esibizione di un seducente nudo femminile, trattato da Artemisia con potente naturalismo.

Ritratta di tre quarti, con il braccio destro proteso in avanti, la protagonista sembra ostentare le sue nudità. In questo senso, la raffigurazione, di grande impatto visivo, sovrappone al sentimento di dolore una irrefrenabile carica erotica.
Cleopatra – nel cui volto si è pensato di poter riconoscere le sembianze della stessa Artemisia – è seduta sopra un drappo rosso che, come è stato osservato, è felicemente accordato con il chiarore eburneo delle carni e la scura penombra del ventre, lasciato audacemente scoperto.
Questa figura femminile, raffigurata nel suo realismo più assoluto, sembra quindi essere più che il risultato della lezione del padre Orazio, frutto di un vero e proprio innamoramento per Caravaggio.
Secondo la lettura di Vittorio Sgarbi, la Cleopatra di Artemisia è corpo prima che anima, esistenza prima che essenza, un manifesto, non d’indipendenza psicologica della donna, ma di libertà del corpo.
L’Ospite a Palazzo
La rassegna è stata avviata in occasione della riapertura della Galleria di Palazzo Cini nel 2014. Negli scorsi anni è stata dedicata a opere quali il Ritratto di giovane con liuto del Bronzino della Galleria degli Uffizi, l’Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, la Madonna di Pontassieve di Beato Angelico della Galleria degli Uffizi, il San Marco di Andrea Mantegna dello Städel Museum di Francoforte, la gouache con Capriccio architettonico con portico di Francesco Guardi del Museé Jacquemart-Andrè e il San Giorgio che uccide il drago di Paolo Uccello dello stesso museo parigino.
Grazie ad Assicurazioni Generali, main partner della Galleria fin dalla sua riapertura nel 2014 e da molti annisostenitore istituzionale della Fondazione Giorgio Cini, la stagione espositiva proseguirà fino al 15 ottobre 2023. La collaborazione con la Fondazione Cini è frutto di un legame proficuo e duraturo che nasce dalla comune esigenza di impegnarsi nella promozione dell’accesso e della fruibilità della cultura.
Vademecum
21 aprile – 15 ottobre 2023
Orari: 11 – 19, chiuso il martedì (ultimo ingresso ore 18.15)
Palazzo Cini, Campo San Vio, Dorsoduro 864 Venezia
Biglietteria: Intero: 10,00€
Ridotto: 8,00€ (Gruppi superiori a 8 persone / Ragazzi 15–25 anni / Over 65 / Soci Touring Club Italiano / Soci Coop / Soci ALI)
Ridotto: 7,00€ (Possessori di un biglietto Dorsoduro Museum Mile / Possessori biglietti Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Gallerie dell’Accademia / Possessori Voucher Guggenheim / Possessori Voucher Generali / Possessori Voucher Visite guidate Fondazione Giorgio Cini / Aderenti alla convenzione Su e Zo per i Ponti)
Ridotto: 5,00€ (Residenti Comune di Venezia / Soci Guggenheim / Studenti e docenti universitari U.E. delle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione, iscritti ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico, storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia, iscritti alle Accademie delle Belle Arti / Studenti che hanno aderito all’iniziativa governativa 18App.)
Gratuito: (Cini Ambassador della Fondazione Giorgio Cini (https://www.cini.it/ambassador) / Minori di 15 anni (i minori devono essere accompagnati) / Membri ICOM (International Council of Museums) / Diversamente abili accompagnati da un familiare o da un assistente socio-sanitario / Giornalisti accreditati con tesserino / Dipendenti Assicurazioni Generali / Guide di Venezia accreditate / Possessore MySpecialVenice Card)
Aperture straordinarie:
17 giugno 2022 – Art Night, ingresso gratuito 18-22.30 (ultimo ingresso 21.45)
Guida breve: 4,00€
Info: palazzocini@cini.it
Web: www.palazzocini.it, www.cini.it
Facebook: @Palazzo Cini
Instagram @palazzo_cini
Twitter @palazzo_cini
Vaporetto: Accademia: Linee 1 e 2; Zattere: Linee 2, 4, 5 e 6