ROMA – 43 mega-installazioni dei più grandi artisti contemporanei arrivano a Palazzo Bonaparte di Roma, dal 26 maggio all’8 ottobre 2023 per la mostra “Sembra vivo!”.
Si tratta di un nuovo progetto visionario che vede protagoniste le opere scultoree di 29 artisti di livello internazionale, da Maurizio Cattelan (presente con opere iconiche quali i piccioni dell’installazione “Ghosts” o la famosa banana, meglio detta “Comedian”) a Ron Mueck che espone anche una gigantesca testa di uomo “Dark Place”, fino a George Segal, Carole Feuerman, Duane Hanson e molti altri ancora.
La mostra, ideata dall’Institut für Kulturaustausch, Germany, è curata da Maximilian Letze in collaborazione con Nicolas Ballario ed è prodotta e organizzata da Arthemisia.


Una mostra che provoca e interroga
Pur sapendo che quei corpi che si presentano dinanzi ai nostri occhi non sono reali, le sculture iperrealiste creano una sorta di cortocircuito nella mente dei visitatori, confondendolo e ipnotizzandolo.
Sembra vivo! è infatti una mostra “supervisiva” che, tra arte e filosofia, porta a una riflessione sul significato dell’essenza del visibile attraverso opere e figure anonime a grandezza naturale che riproducono – in modo quasi maniacale – la realtà.
La grande attenzione per i dettagli più infinitesimali crea un impatto quasi surreale, in cui l’osservatore è automaticamente portato ad interrogarsi sull’efficacia della mimesis e sulla veridicità dell’illusione, in una rappresentatività che supera il Realismo e travalica il senso del vero.

La selezione delle opere
Le opere in mostra, provenienti da collezioni di tutto il mondo, rivelano il carattere internazionale del movimento iperrealista che, dagli anni ‘70 in poi, si è costantemente evoluto adottando tecniche sempre nuove e variegate per raggiungere livelli sempre più alti nella rappresentazione realistica della figura umana.
“Negli anni settanta – racconta Maximilian Letze – è cresciuto l’interesse per la vera natura della quotidianità sociale, e artisti come George Segal e Duane Hanson hanno cominciato a puntare la loro lente indagatrice sulla vita del cittadino medio, che affronta gli obblighi e gli impegni quotidiani in un mondo sempre più complesso. Allo stesso modo, la crescente globalizzazione e la ricerca di un’identità culturale, in un momento in cui le immagini della società diventavano sempre più transnazionali, hanno coinciso con l’affievolirsi della fiducia nell’idea di un Io integro e indiviso. Gli iperrealisti postmoderni hanno reagito a questi fenomeni in modi diversi e disparati. Le loro opere presentano corpi trasformati o disarticolati, oppure aggrediti in modo scioccante, o ancora dall’apparenza artificiale, quasi ultraterrena”.


Suddivisa in sei sezioni offre una panoramica condensata della traiettoria dell’iperrealismo, rivelando quanto la rappresentazione della forma umana sia stata soggetta a continui cambiamenti.
Le diverse nazionalità degli artisti presenti (provenienti da Stati Uniti, Italia, Spagna, Belgio, Gran Bretagna, Australia e altri paesi) evidenziano il carattere internazionale del movimento iperrealista, che continua a svilupparsi ed evolversi in tutto il mondo.

“Per la mostra a Palazzo Bonaparte – spiega Iole Siena Presidente di Arthemisia – abbiamo selezionato opere di artisti che provengono da angoli diversi del globo, evidenziando così la portata internazionale di questo movimento e la sua capacità di permeare e influenzare diversi contesti culturali, talora anche uscendo dai confini della riproduzione fedele della realtà per approdare sulle rive del fantastico e del surreale”.
Vademecum
SEMBRA VIVO!
Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei
Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5 (angolo Via del Corso)
00186 – Roma
26 maggio – 8 ottobre 2023
Biglietti
Intero € 16,00
Ridotto € 15,00
Informazioni e prenotazioni
T. + 39 06 87 15 111
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