GROSSETO – “Conversations with Blue Gold” è la mostra a cielo aperto, nel centro di Grossetto, dell’’artista e fotografo svizzero Giacomo “Jack” Braglia, che trasforma la fotografia in scultura.
La mostra, a cura di Beatrice Audrito, presenta fino al 15 novembre 2023 sei grandi sculture, realizzate con la tecnica innovativa del wrapping, per raccontare l’emergenza idrica.
Tredici sono le foto scelte per raccontare la ricchezza dell’acqua e la sua importanza, dimostrando il rischio della sua scarsità.
L’artista intende, infatti, sensibilizzare il visitatore sul tema dell’oro blu, la riserva di acqua potabile presente sul nostro pianeta, invitando a un consumo responsabile.


Dalla fotografia alle sculture 3D
Già protagonista della 58ma Biennale di Venezia, con la mostra #MayYouLiveToHelpWalkers, Braglia trasforma i suoi scatti in sculture e installazioni tridimensionali, grazie a supporti fotografici alternativi: busti in gesso, scudi, bocche classiche e piramidi che riveste di immagini fotografiche per permettere alla fotografia di conquistare la terza dimensione, superandone i limiti.
Nelle sue opere, le immagini fotografiche dai colori accesi, scattate durante i suoi viaggi, prendono corpo aderendo perfettamente a bocche classiche, scudi e altre forme scultoree ispirate al periodo ellenico.
Le opere rievocano lo spirito delle “Conversations” (Conversazioni), il titolo che l’artista ama dare alle sue mostre per sottolineare la necessità di aprire un dialogo con il fruitore. L’artista mette così a punto una nuova narrazione visiva, servendosi di medium diversi come la fotografia, la scultura, il colore.

Un invito ad abbracciare uno stile di vita più sostenibile
Il tema della scarsità idrica e dell’utilizzo consapevole delle risorse naturali, così come il concetto di sostenibilità, sono il fulcro dell’indagine di Braglia.
“Conversations with Blue Gold” arriva dopo Conversations with Emotional Journeys presso Il Battistero di Velate (Varese) e l’ADI Design Museum di Milano (2022), Conversations with Sustainability, in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, e Conversations with a Changing World a Lugano e Forte dei Marmi (2020).
Chi è Giacomo “Jack” Braglia
Classe 1996, Giacomo “Jack” Braglia è un giovane artista e fotografo svizzero. Appassionato d’arte fin da bambino, oggi la sua ricerca affronta temi di grande attualità come la riscoperta di culture e continenti lontani, la migrazione dei popoli, l’inquinamento dei mari, lo sfruttamento delle risorse naturali e il cambiamento climatico.
L’artista supera il medium fotografico mettendo a punto una ricerca interessante al confine tra fotografia e scultura.
Braglia è stato protagonista di numerose mostre personali a Londra, Venezia e Cortina d’Ampezzo. Ha partecipato alla 58ma Biennale di Venezia con la mostra #MayYouLiveToHelpWalkers; sempre a Venezia, con lo scultore Helidon Xhixha ha progettato la grande scultura ambientale The Twin Bottles: Message in a Bottle, per sensibilizzare il pubblico sul tema della dispersione della plastica nei mari.