MONZA – Arrivano per la prima volta in Italia, alla Villa Reale di Monza, tre porzioni di muro originali di Banksy (del peso di sei tonnellate). Si tratta di pezzi provenienti da collezioni private, dipinti dall’artista nel 2009, nel 2010 e nel 2018, a Londra, nel Devon e nel Galles.
Le porzioni di muro sono esposte nell’ambito della mostra Banksy. Painting Walls, a cura di Sabina de Gregori, prodotta da Metamorfosi Eventi, in partnership con SM.Art e WeAreBeside, in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
“Il linguaggio immediato della street-art è uno degli strumenti più diretti dei giovani per rivolgersi al mondo degli adulti” – ha detto il Sindaco Paolo Pilotto, Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.


“Banksy interroga la società contemporanea con potenza: che si tratti del concetto di arte oggi o delle tematiche del secolo, siamo tutti chiamati in qualche modo a prendere coscienza e rispondere agli interrogativi che ci sottopone attraverso immagini e simboli. Con questa mostra, Monza diventa sede di una prima assoluta nazionale che consentirà al visitatore di confrontarsi con un artista di fama mondiale da una prospettiva differente, particolare.” – aggiunge Arianna Bettin, Assessora alla Cultura, Villa Reale e Parco e Università.
“Riuscire a portare per la prima volta in Italia porzioni originali di muro, che Banksy ha utilizzato come vere e proprie tele di una irripetibile arte metropolitana – afferma Pietro Folena presidente di MetaMorfosi – è stato per MetaMorfosi una grande e impegnativa sfida, con problemi organizzativi fino ad oggi mai affrontati. Sicuramente però ne valeva la pena e la Villa Reale di Monza, con i suoi straordinari spazi, è certamente il luogo più appropriato per un evento così originale”.


Banksy e la sua sacralizzazione
L’esposizione, allestita dal 30 giugno al 5 novembre 2023 negli spazi dell’Orangerie, intende “riflettere sul come e il perché le opere di Banksy, originariamente inscrivibili all’interno del movimento della street art e quindi accessibili a tutti, vengano oggi estraniate dal contesto urbano e sacralizzate come oggetti d’arte di nicchia” – spiega Sabina de Gregori.


“Il mercato dell’arte – sottolinea la curatrice – agisce come trasformatore di una forma artistica pensata per essere democratica e ‘di tutti’, la street art, in qualcosa di privatizzato e valorizzato economicamente. Questo processo getta la figura di Banksy in un limbo: da un lato è ancora visto come uno street artist, ma dall’altro è il suo esatto contrario: le sue opere sono escluse dal dialogo e dalla critica della sua comunità di riferimento (quella dei writers), diventando intoccabili e sacre. Questa mostra vuole evidenziare alla massima potenza questo processo sacralizzante, per mostrare come ormai l’arte di Banksy sia inscindibile dalla performance mediatica e museale che coinvolge le sue opere”.
Le opere in mostra per stupire e sconcertare
Protagonisti delle tre porzioni di muro esposte sono tre adolescenti, rappresentanti di una nuova generazione sempre più sensibile nei confronti di tematiche attuali, intorno alle quali si muovono anche gli interessi dell’artista britannico: la situazione climatica, le disuguaglianze sociali, i migranti, le guerre e i diritti dei popoli.

Season’s Greetings, apparso a Port Talbot, in Galles, nel dicembre 2018, è stato scelto come immagine guida della mostra. Rappresenta un ragazzino con le braccia spalancate e la lingua tesa fuori dalla bocca per assaporare i fiocchi di neve che cadono dal cielo. In realtà, però, non si tratta di neve ma di cenere che si leva da un bidone della spazzatura in fiamme. Port Talbot è stata definita dall’OMS la città più inquinata del Regno Unito.
Gli altri due muri sono Heart Boy e Robot/Computer Boy, insieme ad altre settanta opere originali. Il percorso espositivo presenta un allestimento “scarno” che vuole ricordare gli inizi della carriera di Banksy.
La mostra – puntualizza la curatrice – “vuole stupire e sconcertare, sollevare una domanda: la vera arte di Banksy corrisponde forse al suo processo di sacralizzazione, o quei pochi grammi di vernice avrebbero avuto lo stesso impatto, se lasciati, tra mille altri, su muri anonimi, là dove erano stati impressi?”.
Vademecum
Banksy Painting Walls
Mostra curata da Sabina de Gregori
Villa Reale di Monza, Orangerie
30 giugno – 5 novembre 2023
Orari:
Fino al 10 settembre
da mercoledì a venerdì: 14-20
sabato-domenica: 10-20
Chiusa lunedì e martedì
la biglietteria chiude 1 ora prima
Dall’11 settembre
da mercoledì a domenica: 10-20
Chiusa lunedì e martedì
la biglietteria chiude 1 ora prima
Orari festivi:
15 agosto: 10-20
1° novembre: 10-20
Biglietti:
Intero 14 €
Ridotto 12 €
per Disabili – gruppi oltre 15 pax – Giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati – under 26 – over 65 – forze dell’ordine non in servizio.
Ridotto: 10 € presentando il biglietto della Villa Reale si avrà diritto alla riduzione.
Ridotto scuole 6 €
min 15 e max 25 studenti, tariffa valida solo per i gradi fino alla scuola superiore.
Famiglia: 40,00 €
2 Adulti, 2 Ragazzi fino ai 18 anni.
Omaggio: giornalisti accreditati tramite ufficio stampa, accompagnatore di diversamente abili, Bambini fino a 5 anni.
Prevendita singoli 1,5 €
Prevendita scuole 1 €