FIRENZE – “Pecunia non olet. I banchieri di Roma antica” è la mostra ospitata nelle nuove sale al piano terra delle Gallerie degli Uffizi.
L’esposizione presenta 50 opere, provenienti anche da musei italiani ed europei, oltre che da importanti collezioni private, che raccontano l’economia dell’antica Roma.

Le evoluzioni economiche della società romana
La moneta, mezzo di scambio, simbolo di potere e prosperità, insieme a tutte le professioni che le gravitavano attorno è il tema centrale dell’esposizione.
Il percorso, suddiviso in cinque sezioni, prende il via da una fase primitiva, caratterizzata da un’economia pre-monetaria, per passare a quella della Roma repubblicana e quindi imperiale, epoca nella quale si affermano le varie figure attive nella banca romana: prima gli argentarii, seguiti da coactores, coactores argentarii e nummulari (fine I a.C. – seconda metà II d.C.).
Documenti bancari, tessere nummularie, splendidi rilievi conducono il visitatore fin dentro le banche romane.
La mostra narra anche la storia di alcuni degli operatori del mondo bancario romano, come Daphnus, che nella scena scolpita sulla sua ara si mostra in abito da lavoro, mentre dirige un’asta nel sontuoso mercato costruito da Nerone.

Reperti originali ed epigrafi
“Questa mostra – spiega Eike Schmidt, direttore degli Uffizi – è la prima ad affrontare un tema importantissimo di storia sociale dell’antichità classica come l’economia della Roma antica (su cui si fonda quella odierna) e le figure che nascevano intorno ad essa – professionalità che perdurano ancora oggi. L’esposizione si basa non soltanto su reperti originali come i nummi e raffigurazioni delle attività commerciali e bancarie, ma soprattutto su un genere preziosissimo che unisce patrimonio testuale con quello materiale come le epigrafi, troppo spesso neglette o considerate solo elementi ausiliari”.
“Questa – aggiunge il professore ordinario di Storia Romana all’Università di Firenze Giovanni Alberto Cecconi – è una mostra che aiuta a capire da angolazioni insospettate la complessità dell’economia imperiale romana. La compongono una serie di testimonianze di speciale interesse che danno conto della sorprendente modernità del sistema economico e finanziario di 2000 anni fa; il grande pubblico viene messo dinanzi ai principali attori sociali e ai meccanismi di funzionamento del mondo economico-finanziario romano”.