Due artisti e intellettuali eclettici, anticonformisti, anticipatori dei tempi sono protagonisti di una esposizione che, attraverso 400 opere, dà conto della loro lunga e profonda amicizia
TRENTO – Il Mart di Rovereto ospita, fino al 5 novembre 2023, la più grande mostra mai realizzata sul profondo sodalizio tra Leonor Fini (Buenos Aires, 1907-Parigi, 1996) e Fabrizio Clerici (Milano, 1913-Roma, 1993), vivaci protagonisti degli ambienti intellettuali e borghesi del secondo Novecento.
Pur frequentando circoli culturali e personalità più note del tempo, Fini e Clerici non possono essere relegati nell’ambito di correnti, gruppi, movimenti: l’arte è per loro un fatto privato, sublimazione e voce del sé. Un po’ surrealisti, un po’ metafisici, sicuramente fantastici, sfuggono a ogni definizione.

Leonor Fini, opera d’arte vivente
Un rinnovato interesse nei confronti della figura di Leonor Fini, artista cresciuta a Trieste, si è consolidato recentemente anche grazie alla recente presenza all’ultima Biennale di Venezia.
Fini, una delle protagoniste più originali del secondo Novecento, ha consacrato la propria vita all’arte ed è stata essa stessa opera d’arte.
Dalla sua biografia emergono interessanti relazioni, amicizie inscindibili dalla sua storia e dalla sua opera. Tra queste è certamente quella con l’artista Fabrizio Clerici, conosciuto negli anni Trenta a Parigi.
Scrive Tulino nel testo in catalogo: “tra Clerici e Fini c’è spazio per ogni sorta di stravaganza ed eccentricità, sempre sorrette da cultura ed erudizione, c’è anche un grande amore che non può essere ancorato alle categorie classiche di un rigido schema eterossessuale”.

La mostra del Mart
Curata da Denis Isaia e Giulia Tulino, in collaborazione con l’Archivio Fabrizio Clerici, la mostra, dal titolo Leonor Fini e Fabrizio Clerici. Insomnia si snoda attraverso più di 400 opere tra dipinti, disegni, fotografie, video, documenti, bozzetti teatrali, costumi e oggetti.
In un allestimento cronologico e filologico, il lavoro di Fini e Clerici si confronta con le opere dei loro maestri, come Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Arturo Nathan, Bruno Croatto, ma anche dei loro compagni di viaggio, come Stanislao Lepri, Eugène Berman, Pavel Tchelitchew e dei loro eredi, come Enrico d’Assia ed Eros Renzetti.


La mostra dà conto dell’intera carriera di entrambi, a partire dagli anni Venti, anni di formazione, prove e scoperte, fino alla maturità artistica; passando per opere, documenti, materiali d’archivio, costumi, oggetti di scena, libri illustrati, manufatti collezionati dai due artisti, video e fotografie per lo più inedite che li ritraggono insieme.
Nell’arte come nella vita − che rappresenta un tutt’uno indissolubile – Fini e Clerici esprimono un modo alternativo di vedere la realtà, che supera le categorizzazioni proprie del modello sociale patriarcale e che ancora oggi ispira le comunità queer.
Vademecum
MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
T. 800 397760
T.+39 0464 438887
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it
Orari
mart-dom 10.00-18.00
ven 10.00-21.00
lunedì chiuso
Tariffe
Intero 15 Euro
Ridotto 10 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità