PARMA – Dal 30 settembre all’8 ottobre 2023, torna a Parma Mercantinfiera, proponendo anche alcune mostre collaterali davvero insolite.
“In vino veritas: le infinite forme del cavatappi” è la mostra dedicata ai cavatappi, realizzata insieme ai Musei del Cibo di Parma.
Il cavatappi, oggetto di uso quotidiano, fu disegnato per la prima volta da Leonardo Da Vinci, che lo immortalò nei suoi schizzi nel Codice Atlantico tra il 1482 e il 1499. Le sue origini possono essere ricondotte all’attrezzo a spirale utilizzato dai soldati per estrarre le palle di piombo dalle canne dei fucili ad avancarica. Altre teorie suggeriscono che il precursore del cavatappi sia stato il punteruolo per botti.
Il primo brevetto documentato nella storia del cavatappi risale alla fine del Settecento, e da allora sono state apportate numerose innovazioni. Il primo brevetto italiano risale invece al 1864. Il cavatappi “a leve laterali”, che conosciamo oggi, ha visto la luce alla fine dell’Ottocento.
Collezionare Bob Dylan
Oltre alla mostra sui cavatappi, “Mercanteinfiera” presenta una seconda esposizione collaterale intitolata “Paolo Brillo. Stolen Moments. Bob Dylan and Other Music Icons“, realizzata in collaborazione con la Galleria di Milano Antonio Colombo Arte Contemporanea. Questa mostra presenta 250 fotografie scattate da Paolo Brillo durante 30 anni di concerti del celebre cantautore americano.

Comunicare la moda
Infine, la terza esposizione collaterale è “Comunicare la moda: immaginari di genere, 1960-1980. Un percorso negli archivi CSAC”. Questa mostra esplora i legami tra cultura della moda, media e studi di genere attraverso l’analisi di materiali originali conservati negli Archivi della Moda del Centro Studi e Archivio della Comunicazione Visiva di Parma.
L’antiquariato e il design storico
L’anima di “Mercanteinfiera” rimane tuttavia l’antiquariato, il design storico, il modernariato e il collezionismo vintage. Il salone offre una vasta gamma di oggetti, mobili, opere d’arte e gioielli, rendendo questo evento un vero e proprio paradiso per i cacciatori di memorie.


Il design d’autore è rappresentato da pezzi firmati da designer universalmente riconosciuti come “maestri”: Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, Joe Colombo e Vico Magistretti solo per citarne alcuni.
Poi la storia dell’arte, cinque secoli di stile e del gusto (barocco, neoclassico, ’Art Decò) cui si affianca l’archeologia, trasformando il salone di Fiere di Parma nella patria di un collezionismo eclettico, che ignora le classificazioni a favore di un accostamento inedito e audace tra opere ed oggetti.
Infine, nei quattro padiglioni del polo fieristico, ci saranno i gioielli antichi e le grandi firme dell’ orologeria da collezione, oltre a tutto l’arsenale seduttivo della moda d’antan.
Vademecum
30 settembre – 8 ottobre
Fiere di Parma, Viale delle Esposizioni 393/A
Orari: dalle 10:00 alle 19:00
Prezzo: 15 Euro (alle casse); 12 Euro (on line); gratuito per ragazzi fino a 14 anni
il 30 settembre e 1, 7 e 8 ottobre (sabato e domenica) i visitatori che esibiranno il biglietto di Mercanteinfiera, potranno ottenere l’ingresso gratuito al Museo del Vino di Sala Baganza.
Centralino Fiere di Parma tel. 0521-9961