Un regalo alla città e un’occasione unica per vedere il progetto espositivo dedicato al rapporto tra arte contemporanea e memoria in occasione dei trent’anni dalla strage di via Palestro
MILANO – Sabato 9 e domenica 10 settembre, il PAC di Milano resta aperto gratuitamente grazie a PwC Italia che, in occasione dell’anniversario dei trent’anni dalla strage di via Palestro, ha scelto di affiancare come sponsor il Comune di Milano per sostenere la realizzazione dell’edizione speciale della mostra PERFORMING PAC. Dance me to the end of love.
Le opere di nove artisti, tra video, fotografie, installazioni e materiali d’archivio, raccontano il legame tra arte contemporanea e memoria, non solo come conoscenza storica, ma come connessione emotivamente carica tra individui e vicende che trascendono la loro singolarità.

Opere di Maja Bajevic, Yael Bartana, Christian Boltanski, Maurizio Cattelan, Clemencia Echeverri, Miguel Gomes, Douglas Gordon, Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini e Giulio Squillacciotti compongono un’esperienza corale e plurale che invita a conservare la memoria del passato e colma la distanza temporale dagli eventi rendendoli più vicini.
Una timeline curata dai giornalisti d’inchiesta Simona Zecchi e Marco Bova ripercorre gli avvenimenti della strage di Via Palestro.

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano ha sottolineato l’importanza della mostra che non solo “ripercorre una pagina drammatica della nostra storia, ma promuove “nuove riflessioni sulla memoria, sugli effetti del tempo nella percezione di tutti noi e nella sua rappresentazione attraverso il filtro dell’espressione artistica contemporanea”.
Il Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia, Giovanni Andrea Toselli, ha evidenziato l’impegno dell’azienda nel sostenere la cultura “in linea con la nostra visione di restituzione di valore alle comunità in cui operiamo”.
La mostra è promossa dal Comune di Milano Cultura e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale.