BERGAMO – È stato inaugurato nell’ex Monastero di Sant’Agostino, a Bergamo Alta, il Chiostro Minore, un autentico gioiello architettonico restituito alla città grazie a un importante lavoro di restauro e riqualificazione.
Il Chiostro, che affonda le sue radici nel XIV secolo, è stato oggetto di un ambizioso progetto che va ben oltre il semplice recupero, è stato piuttosto un atto di riscoperta delle profonde connessioni storiche, culturali e intellettuali che permeano questo luogo, fin dalla sua fondazione.

La rinascita del Chiostro
Il Chiostro Minore rappresenta un vero e proprio simbolo di rinascita.
L’Università di Bergamo, nel corso degli anni, ha guidato questo impegno con determinazione. I Rettori Prof. Stefano Paleari e Prof. Remo Morzenti Pellegrini hanno affiancato i lavori, affidandoli al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa composto da Fantino Costruzioni S.p.A di Cuneo e Notarimpresa S.p.A di Milano.
Questo complesso intervento ha non solo restituito vita al Chiostro Minore, ma ha anche arricchito la vita universitaria cittadina con nuovi spazi di servizio e l’ampliamento della biblioteca Umanistica.


L’opera di restauro, ufficialmente avviata il 13 maggio 2020 e conclusasi il 10 maggio 2023, ha rappresentato una straordinaria sfida. Oltre alle attività di restauro conservativo, sono state effettuate significative operazioni di ristrutturazione edilizia e adeguamento degli impianti, integrando elementi strutturali innovativi.
Tra i lavori svolti, l’installazione di chiavi di contenimento e serramenti, il trattamento dei materiali in pietra, la posa degli impianti di aerazione e dei pavimenti, nonché il prezioso restauro degli affreschi. In totale, la superficie netta dei locali recuperati ammonta a 1.630 mq, escludendo il cortile e il loggiato a piano terra, coperto ma non chiuso.

All’inaugurazione hanno preso parte il Rettore Sergio Cavalieri, il Sindaco del Comune di Bergamo Giorgio Gori, il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia Luca Rinaldi, e altri rappresentanti delle istituzioni coinvolte.

Il Rettore Sergio Cavalieri ha espresso la sua profonda gratitudine e il proprio orgoglio nel restituire a Bergamo questo prezioso gioiello culturale e artistico. Nonostante le sfide, tra cui la pandemia e la crisi economica derivante dall’evento bellico in Ucraina del 2022, l’attività è stata portata a termine nel rispetto del bilancio previsto di 6,5 milioni di euro, confermando la straordinaria sinergia tra tutte le parti coinvolte.

Il Sindaco Giorgio Gori ha sottolineato il significato di questo progetto come un punto culminante della collaborazione tra Comune e Università di Bergamo, encomiando l’impegno e il contributo di tutti coloro che hanno reso possibile questo importante risultato.