MILANO – Miuccia Prada ha formalizzato il proprio ruolo di direttrice della Fondazione Prada, confermando il suo impegno continuo nei progetti pregressi e quelli in cantiere.
La Fondazione Prada, istituzione culturale fondata nel 1993 da Miuccia Prada e e dal marito, l’imprenditore Patrizio Bertelli, si pone l’obiettivo di promuovere l’arte e lo studio come strumenti essenziali per comprendere i mutamenti in atto nel mondo attraverso prospettive inedite e coinvolgenti.
L’orientamento della Fondazione
Miuccia Prada ha dichiarato di aver sempre orientato le attività della Fondazione verso l’indagine della cultura umana nella sua varietà e complessità. Nel corso di questi trent’anni, si è interrogata su come la ricerca artistica e intellettuale possa impattare concretamente sulla vita delle persone.

Nasce il Comitato di indirizzo
Il Comitato di indirizzo, composto da studiosi, docenti, scienziati, artisti e registi, tra cui anche Alejandro González Iñárritu, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico; Salvatore Settis, archeologo, storico dell’arte e professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, collaborerà strettamente con la presidente e direttrice Miuccia Prada, con il direttore Generale Cristian Valsecchi, la Head of Programs Chiara Costa e con il team interno della Fondazione.
Questo Comitato avrà il compito di approfondire i temi più rilevanti del presente e di esplorare le questioni emergenti che influenzeranno il nostro futuro.
Ogni membro contribuirà con le proprie competenze e conoscenze per favorire un intenso e continuo scambio. Questo permetterà alla Fondazione Prada di essere un laboratorio di idee in costante evoluzione, in cui la coesistenza tra diverse discipline genera risonanze e intersezioni culturali imprevedibili, contribuendo ad ampliare la portata del sapere.
Nuove modalità di apprendimento
La Fondazione Prada promuove una vasta rete di collaborazioni con artisti, curatori, scienziati, studiosi, registi, architetti, musicisti e intellettuali, e ha sedi operative a Milano, Venezia, Shanghai, Tokyo e New York. Questo permette di dialogare con un pubblico internazionale e diversificato. L’obiettivo primario è sperimentare modalità innovative di apprendimento e momenti di confronto liberi da preconcetti e gerarchie interpretative.
Un’attenzione particolare è rivolta soprattutto ai giovani e alla loro formazione, con una serie di progetti e attività educative pensate per bambini e studenti. Queste iniziative vengono sviluppate in collaborazione con scuole, università e centri di ricerca italiani e internazionali, spaziando dalle materie umanistiche e scientifiche alle arti visive.