FIRENZE – Fino al 31 luglio 2024, la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino ospita la mostra Archeologia svelata a Sesto Fiorentino, curata da Valentina Leonini e Barbara Arbeid, che presenta un affascinante viaggio attraverso la storia millenaria del territorio, coprendo periodi che vanno dal Neolitico all’età romana.
Il tesoro gentilizio della Tomba della Montagnola
Al centro dell’esposizione è il corredo della Tomba della Montagnola, costruita nel VII secolo a.C., un monumento funerario etrusco di grande rilevanza nell’Italia centrale. Nonostante sia stata più volte depredata nel corso dei secoli, gli scavi condotti negli anni ’50 hanno restituito reperti di straordinaria bellezza e importanza storica. Tra questi spiccano unguentari, o alabastra, una fibula in oro a forma di sanguisuga e una tenia decorativa in bronzo.

La Tomba della Montagnola è un sito unico insieme al vicino sepolcro detto “della Mula”, che Giacomo Caputo, tra i pionieri dell’archeologia del Novecento, definì come “il segno più alto toccato dall’architettura etrusca nel senso dell’edificare”.
La struttura, un monumento funerario a tholos, caratterizzato cioè da un’ampia camera circolare coperta da una falsa cupola di blocchi di pietra e rivestita all’esterno da un tumulo di terra, risale al periodo “orientalizzante”, momento in cui si diffuse anche nella nostra penisola una tendenza decorativa tipica del Vicino Oriente, sia nelle arti che nell’artigianato.
Echi dell’Età del Rame, l’Età del Bronzo e l’Età “Campaniforme”
La mostra offre anche una visione dettagliata di altre epoche, come l’Età del Rame, l’Età del Bronzo e l’età “Campaniforme”. Vengono esposti frammenti di ceramica decorata e strumenti dell’epoca, tra cui una suggestiva pintadera.
La cultura Villanoviana: testimonianza dell’antica civiltà Etrusca
Una sezione dell’esposizione è dedicata alla cultura “Villanoviana”, la fase più antica della civiltà etrusca. In mostra due cinerari biconici, dei quali uno decorato a traforo, provenienti dalle necropoli di Val di Rose e Madonna del Piano.
Gli Etruschi nel territorio di Sesto Fiorentino
L’esposizione si conclude con una sezione che illustra la presenza degli Etruschi nel territorio di Sesto Fiorentino. Oltre alle abitazioni e ai siti produttivi, sono esposte stele decorate e altre testimonianze dell’epoca, come un gocciolatoio a testa di pantera e una figura maschile in bronzo, indizi della presenza di un edificio di culto nella zona.
La Carta Archeologica di Sesto Fiorentino: una guida alla storia millenaria
Viene inoltre presentata la Carta archeologica di Sesto Fiorentino, che offre una visione completa della densità di ritrovamenti, permettendo una ricostruzione storica di grande interesse di un territorio che per millenni è stato luogo privilegiato di insediamento per numerose comunità.
L’esposizione è parte delle celebrazioni della Giornata degli Etruschi, che commemora il giorno in cui, nel 1569, Cosimo I de’ Medici divenne Granduca di Toscana, estendendo il suo dominio dalla città di Firenze al territorio degli antichi Etruschi.

Visite Guidate
In collaborazione con Unicoop Firenze, saranno organizzate visite guidate che includono anche il sito archeologico della Montagnola e i resti della Villa Romana.
Vademecum
Archeologia svelata a Sesto Fiorentino
Momenti di vita nella piana prima, durante e dopo gli Etruschi
29 settembre – 31 luglio 2024
Biblioteca Ernesto Ragioneri
Piazza della Biblioteca 4, Sesto Fiorentino
Tel. 055 4496851 | biblioteca@comune.sesto-fiorentino.fi.it
Orario:
La mostra segue l’orario di apertura della Biblioteca Ernesto Ragionieri, consultabile online sul sito www.bibliosesto.it
Ingresso gratuito